---------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,40 VAR% CHIUSURA 2008 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 209,08 -0,07 247,35 HONG KONG <.HSI> 12.216,39 -0,93 14.387,48 SINGAPORE <.FTSTI> 1.524,70 -1,27 1.761,56 TAIWAN <.TWII> 4.637,20 +2,11 4.591,22 SEOUL <.KS11> 1.058,18 -0,10 1.124,47 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.221,076 +1,04 1.820,80 SYDNEY <.AXJO> 3.188,50 +0,70 3.722,30 INDIA <.BSESN> 8.288,13 -1,87 9.647,31 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 5 marzo (Reuters) - Le borse asiatiche avanzano contrastate, fiduciose che una possibile ripresa della Cina possa trascinare al rialzo le altre economie della zona, ma intimorite dalla persistente fragilità economica.
Il premier Wen Jiabao, pur non annunciando nuove misure di stimolo all'economia, ha assicurato che il paese raggiungerà il target di crescita dell'8% quest'anno - un livello chiave per assicurare un aumento dell'occupazione cinese.
Una svolta economica a livello mondiale, tuttavia, è inverosimile finché non verrà restaurata un po' di fiducia nell'economia americana e nel suo travagliato settore bancario, dicono gli analisti.
A contrastare l'ondata di ottimismo sono spuntati inoltre dati macroeconomici sconfortanti, come quello sull'occupazione americana, scesa ulteriormente a febbraio di quasi 700.000 unità.
Stamane il Nikkei <.N225> della borsa di Tokyo ha terminato la seduta in rialzo dell'1,95%, mentre l'indice regionale MSCI che esclude il Giappone <.MIAPJ0000PUS> cede intorno alle 8,40 lo 0,07% circa.
Tra i singoli listini, maglia rosa per TAIWAN <.TWII>, ai massimi di chiusura di due mesi. L'isola formalmente indipendente su cui Pechino rivendica la sovranità brilla sulle notizie provenienti dalla Cina. Salgono i titoli elettronici, mentre i maggiori guadagni vengono realizzati dalle società legate al turismo sull'indiscrezione stampa su un possibile lancio da parte del governo cinese di un progetto da 50 miliardi di dollari taiwanesi per incoraggiare un milione di turisti cinesi a visitare l'isola.
Positiva anche SHANGHAI <.SSEC>, nonostante i guadagni della notte si siano rarefatti dopo il discorso del premier Wen Jiabao che non ha menzionato un'imminente nuova manovra di stimolo all'economia. Secondo gli analisti, però, l'annuncio potrebbe arrivare nei prossimi giorni se i dati macroeconomici in arrivo si rivelassero negativi.
Le notizie non bastano però a riportare in rialzo HONG KONG <.HSI> dove i guadagni dei titoli immobiliari e bancari sono contrastati dalla presa di profitto degli investitori sui guadagni di ieri.
E' l'accenno a un aumento della spesa pubblica cinese a far
salire la borsa di SYDNEY <.AXJO>, particolarmente legata a
Pechino, il suo secondo maggiore cliente per le esportazioni. Ne
risentono positivamente specialmente i minerari, con Rio Tinto
Ha invece fallito nell'incoraggiare i mercati il taglio dei tassi di interesse di 50 punti base deciso dalla banca centrale indiana. La borsa <.BSESN> perde terreno, scendendo ai minimi di quattro mesi. Gli investitori stranieri quest'anno hanno già ritirato dal mercato locale 2 miliardi di dollari, dopo aver venduto azioni per 13,3 miliardi nel 2008.
Lieve frenata anche a SEUL <.KS11> dove volumi altamente sottili portano a frequenti oscillazioni e dove si mantiene alta la preoccupazione per l'impatto che il deterioramento dell'economia mondiale ed in particolare americana potrà avere a livello locale.