--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,45 VAR% CHIUSURA 2009 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 422,54 -1,65% 416,54 HONG KONG <.HSI> 21.703,76 -2,78% 21.872,50 SINGAPORE <.FTSTI> 2.886,57 -1,03% 2.897,62 TAIWAN <.TWII> 8.196,56 -1,36% 8.188,11 SEOUL <.KS11> 1.671,41 -1,60% 1.682,77 SHANGHAI COMP <.SSEC> 3.172,658 -3,09% 3.277,14 SYDNEY <.AXJO> 4.868,131 -0,64% 4.870,64 INDIA <.BSESN> 17.326,69 -0,54% 17.464,81 ---------------------------------------------------------------- MILANO, 13 gennaio (Reuters) - Borse e materie prime in calo in Asia dopo che la Cina ha alzato, a sorpresa, i coefficienti di riserva delle banche, alimentando i timori che possa calare la domanda di risorse naturali e di altri beni da parte del gigante asiatico.
La maggior parte dei mercati ha comunque recuperato parte delle perdite iniziali sulla crescente convinzione che continuerà a prevalere un atteggiamento di sostegno alla ripresa dell'economia.
"(La decisione della banca centrale cinese) non avrà un impatto concreto sui risultati delle società e sull'attività economica in Cina", ha detto Adrian Mowat, gestore per l'area asiatica e i mercati emergenti di JPMorgan. "E' un segnale che l'economia è forte e che l'attuale politica punta a normalizzare le strategie a favore della crescita utilizzate per reagire al credit crunch e alla recessione globale".
Intorno alle 8,40 l'indice MSCI, che esclude il Giappone, <.MIAPJ0000PUS> è in calo dell'1,6% dopo aver toccato ieri un massimo da 17 mesi.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha affossato i titoli
del settore <.MIAPJMT00PUS>, in ribasso in media del 2%. Anche
il petrolio
Pesante SHANGHAI, scesa di oltre il 3% trainata da banche e immobiliari, mentre l'HANG SENG perde il 2,8%.
TAIWAN ha chiuso sui minimi da due settimane, appesantita soprattutto dai titoli finanziari, a SEOUL i ribassi sono stati guidati dal settore siderurgico e dai cantieri navali.
Più contenuti i ribassi di AUSTRALIA, dove hanno sofferto soprattutto i titoli minerari, e INDIA.