---------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,20 VAR% CHIUSURA 2008 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 209,42 +2,08 247,35 HONG KONG <.HSI> 11.687,40 +3,02 14.387,48 SINGAPORE <.FTSTI> 1.471,98 +0,99 1.761,56 TAIWAN <.TWII> 4.671,02 +0,92 4.591,22 SEOUL <.KS11> 1.092,20 +1,91 1.124,47 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.158,89 +1,88 1.820,80 SYDNEY <.AXJO> 3.184,5 +0,95 3.722,30 INDIA <.BSESN> mercati chiusi 9.647,31 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 10 marzo (Reuters) - Rimbalzano i mercati asiatici stamani dopo tre sedute consecutive negative, mentre ritraccia il dollaro con gli investitori che tirano il fiato momentaneamente dalle deboli prospettive per le economie globali.
I rialzi dei mercati asiatici sono guidati dai bancari, come Hsbc, molto penalizzata dai timori di un aumento di capitale e dalla situazione negativa del sistema finanziario mondiale.
Intorno alle 8,20 l'indice regionale MSCI che esclude il Giappone <.MIAPJ0000PUS> sale del 2,08%. Il Nikkei <.N225> di Tokyo, tuttavia, ha ceduto lo 0,4%, toccando i minimi da 26 anni, penalizzato dai ribassi dei titoli farmaceutici dopo l'annuncio della fusione nel settore da 41 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Il prezzo del petrolio è salito a oltre 47 dollari al barile sulle attese di ulteriori tagli da parte dell'Opec e i timori geopolitici dopo che gli Stati Uniti hanno detto che cinque navi cinesi hanno avvicinato in modo illegale una nave americana in acque internazionali.
"E' difficile pensare che le azioni si gireranno in positivo alla luce di questa situazione del credito. Il dollaro potrebbe conservare il suo status di bene rifugio", osserva un broker.
Sui singoli mercati forte balzo di HONG KONG sulla salita di Hsbc (+14%). Il titolo era sceso del 24% lunedì, al livello più basso dal 1995.
Bene anche TAIWAN che chiude ai massima da due mesi, mentre scende Tsmc. A SHANGAII indici in salita di circa il 2% sulla scia dei dati forti sui prestiti, che hanno bilanciato le notizie che la Cina è scivolata verso la deflazione per la prima volta in sei mesi.
I bancari guidano il rialzo del mercato di SYDNEY sulle attese di ulteriori tagli dei tassi.