MILANO (Reuters) - MILANO, 27 aprile (Reuters) - Andamento nel segno della stabilità per il secondario italiano, che incassa un buon andamento delle aste a medio-lungo ma che appare in lieve svantaggio rispetto a Bund e Bono. La questione politica sembra non avere ancora un particolare impatto anche se a dire di vari operatori diventa progressivamente più rilevante.
** Se da un lato le aste non appaiono infatti aver risentito delle incertezze sul mancante governo italiano, dall'altro le possibilità sembrano iniziare ad avere un peso. "Da queste aste non emerge alcuna evidenza di un impatto del tema politico" dice Luca Cazzulani, strategist di Unicredit (MI:CRDI).
** "Più passa il tempo più il fattore politico diventa rilevante, con un mercato che comincia a prendere concretamente in considerazione anche l'ipotesi di un ritorno al voto" secondo Gianluca Ziglio di Continuum Economics. A dire di un altro operatore, la mattina sul secondario è stata appesantita a inizio seduta dall'indiscrezione di una sempre più probabile rottura tra Salvini e Berlusconi, propedeutica alla formazione di un Governo M5S e Lega, l'ipotesi più temuta dal mercato. Il recupero ha poi avuto luogo quando è arrivata la smentita del leader della Lega.
** Il Tesoro ha collocato oggi 9,25 miliardi di euro di titoli a medio lungo termine, il massimo dell'importo offerto. Spicca la discesa del tasso del Btp decennale ai minimi da ottobre 2016. Il quinquennale marzo 2023 è stato assegnato per l'importo massimo di 2,75 miliardi, con rendimento sceso a 0,56%, minimo da dicembre 2016, e bid-to-cover pari a 1,36 da 1,78 del collocamento di marzo. Il decennale febbraio 2028 è stato invece collocato per 3 miliardi al rendimento di 1,70% e bid-to-cover a 1,38 da 1,30. Il nuovo Ccteu 15 settembre 2025 è stato collocato per l'importo massimo di 3,5 miliardi, con rendimento a 0,23% e bid-to-cover a 1,42.
** "Le aste sono andate bene, con il collocamento della forchetta massima prevista su tutti e tre i titoli. Particolarmente buona la domanda sul Ccteu" dice Cazzulani. "Il 5 e il 10 sono usciti in linea al secondario. I tassi sono in calo rispetto all'asta precedente, ma questo riflette un miglior andamento del mercato in aprile rispetto alla situazione di fine marzo".
** In mattinata lo spread si è spinto fino a 120 punti base, ai massimi da venerdì scorso, da una chiusura di ieri a 116. Attorno alle 12,25 il differenziale con la Spagna segna 51 punti base da una chiusura di ieri a 49.