MILANO (Reuters) - Il secondario italiano archivia anche questa seduta nel segno della forza, con il permanere dell'assenza di un governo che sembra non minare la fiducia nella carta italiana. In giornata la forbice tra i rendimenti dei benchmark decennali di Italia e Germania ha toccato il minimo da inizio settembre 2016 mentre il tasso del decennale di riferimento è sceso fino al livello più basso da metà dicembre dello scorso anno.
** Forti flussi di acquisto si sono visti in seduta "soprattutto sul tratto 7-15" -- riferisce un operatore -- da parte di investitori sia italiani sia esteri, che hanno spinto lo spread a 119 punti base e il rendimento del decennale benchmark a 1,71%. Sempre secondo lo stesso trader, una nuova soglia critica per il rendimento italiano potrebbe essere rppresentata da 1,70%, infranta al ribasso la quale, il tasso potrebbe scendere anche sotto 1,60%.
** Stamane il Tesoro ha effettuato un concambio, collocando l'importo massimo previsto, 2 miliardi di euro del Btp novembre 2021, a fronte del ritiro di cinque tra Btp e Ctz con scadenze nel 2018 e nel 2019 per un importo nominale pressoché identico (poco oltre 2 miliardi).
** Lunedì 23 aprile il Tesoro italiano annuncerà tipologie e quantitativi dei titoli a medio-lungo termine che saranno posti in asta venerdì 27 aprile. Sul fronte del primario si è attivata stamane la Germania con il collocamento di 2,5 miliardi di euro del suo Bund decennale, con rendimento medio in calo e bid-to-cover in rialzo. Domani sarà la volta di Francia e Spagna, la prima con un'offerta fra 6 e 7 miliardi di titoli nominali e fra 1,25 e 1,75 di titoli indicizzati; la seconda con l'offerta fra 4 e 5 miliardi su tre titoli.