Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 13 aprile:
1. Le parole di Trump pesano sul dollaro
Il dollaro è stabile questo giovedì dopo essersi indebolito nella seduta precedente in seguito alle parole del Presidente Donald Trump, che ha dichiarato che la valuta “sta diventando troppo forte” e che preferirebbe che la Federal Reserve lasciasse i tassi bassi.
Il cambio USD/JPY si attesta a 108,97 dopo essere crollato al minimo di cinque mesi di 108,71 nella notte. La sterlina è in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,18% a 1,2561, il massimo dal 28 marzo.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 100,13, dopo aver toccato il minimo di due settimane di 99,94 nella notte.
Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA scende al minimo di cinque mesi del 2,22%.
2. Borse globali al ribasso
L’indebolimento del dollaro ha contribuito al calo registrato sui mercati globali questo giovedì. In Asia, il nipponico {{178|Nikkei 225} scende dello 0,68% per via dello yen forte.
In Europa, l’indice di riferimento Euro Stoxx 50 scende dello 0,48%, il tedesco DAX è in calo dello 0,29%, il francese CAC 40 va giù dello 0,45% ed il londinese FTSE 100 segna -0,45%.
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso a Wall Street, con i future Dow blue-chip in calo dello 0,19%, i future S&P 500 giù dello 0,26% ed i future Nasdaq 100 che scendono dello 0,18%.
3. Utili del primo trimestre USA sotto i riflettori
La stagione degli utili del primo trimestre entra nel vivo: per oggi sono attesi i report dei colossi del settore bancario USA JPMorgan Chase (NYSE:JPM), Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo (NYSE:WFC).
Il settore finanziario dovrebbe riportare un’impennata del 15,4% degli utili, secondo solo al comparto energetico sull’indice S&P, che dovrebbe schizzare del 7,5%.
In generale, gli utili dovrebbero aumentare del 10,1% rispetto allo scorso anno, il massimo dal 2014, mentre la crescita delle vendite dovrebbe rimbalzare del 7,5%, il massimo dal 2011, secondo i dati di Thomson Reuters.
Una stagione degli utili positiva giustificherebbe l’aumento delle quotazioni, con l’indice S&P 500 che questo mese sale al massimo dal 2004 in base al rapporto prezzo/utili.
4. Attesi i dati USA
Il Dipartimento per il Lavoro pubblicherà i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione alle 8:30 ET (12:30 GMT) e si prevede un aumento a 245.000 unità per la scorsa settimana dalle 234.000 della settimana prima.
Sempre oggi, il Dipartimento per il Commercio rilascerà i dati di marzo sui prezzi alla produzione che dovrebbero mostrare una lettura stabile ma in salita del 2,4% rispetto all'anno scorso.
L’Università del Michigan pubblicherà la lettura preliminare dell'indice sul sentimento dei consumatori relativo al mese di aprile alle 10.00 ET. Gli analisti prevedono che l’indice sia sceso a 96,5da 96,9 di marzo.
5. I dati commerciali cinesi rivelano prospettive migliori per l’esportazione
I dati ufficiali di questo giovedì mostrano che le esportazioni cinesi sono salite al massimo di oltre due anni a marzo, con un balzo del 16,4% rispetto allo scorso anno, segnale di un miglioramento della domanda globale.
Le importazioni restano solide al 20,3%, confermando l’idea di una domanda interna forte.
La Cina ha riportato un surplus commerciale di 23,93 miliardi di dollari il mese scorso dopo aver segnato il primo deficit in tre anni a febbraio.