Citibank ha fornito approfondimenti sulla potenziale traiettoria della politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE), suggerendo che i rischi sono orientati verso un ciclo più prolungato di tagli dei tassi di interesse. Contrariamente alle attuali aspettative di mercato, che prevedono una riduzione di 50 punti base a gennaio o marzo e la fine del ciclo di tagli entro metà anno, Citibank ipotizza che un ciclo più costante di incrementi di 25 punti base possa essere più probabile.
L'analisi di Citibank indica che il periodo di metà anno, quando i mercati si aspettano che la BCE faccia una pausa, coincide con l'impatto massimo previsto dei dazi dell'era Trump. In questo contesto, Citibank prevede che i responsabili politici accomodanti possano favorire un tasso terminale più basso rispetto a un ritmo più rapido di riduzioni dei tassi. Al contrario, se le voci più rigide provocassero una pausa, il ciclo di taglio dei tassi potrebbe riprendere successivamente in risposta alla persistente crescita debole, incoraggiando gli investimenti.
Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, lo scenario di base di Citibank è moderatamente rialzista sui Bund tedeschi rispetto ai forward e al consenso. La banca prevede un minimo di rendimento intorno all'1,85% per i Bund a 10 anni entro metà anno, seguito da un aumento all'1,95% nel quarto trimestre del 2025. Citibank vede un rapporto rischio-rendimento favorevole in alcune posizioni futures e suggerisce posizioni lunghe tattiche in swap indicizzati all'inflazione a 5 anni.
Riguardo alla curva dell'€, la stima del tasso terminale di Citibank rimane di 20 punti base più accomodante rispetto al consenso di mercato dopo il rally di novembre. La banca non trova attraente il rapporto rischio-rendimento negli steepener della curva da 2 a 5 anni e suggerisce una strategia che beneficerebbe di un out-steepening del segmento da 10 a 30 anni rispetto al segmento da 5 a 10 anni, dato un ambiente macroeconomico resiliente.
Per i titoli di Stato europei (EGB), Citibank prevede uno spread di 60-70 punti base tra i OAT francesi a 10 anni e i Bund tedeschi in uno scenario rialzista, allargandosi a 130-140 punti base in uno scenario ribassista. La banca mantiene una posizione lunga strutturale sui bond spagnoli rispetto ai OAT francesi e agli OLO belgi, e una posizione tattica ribassista sui BTP italiani. Citibank favorisce anche una posizione di appiattimento sulla curva spagnola 10-30 anni rispetto ai titoli francesi o belgi.
Nel Regno Unito, Citibank prevede la possibilità di tagli accelerati dei tassi della Bank of England (BoE) più avanti nel 2025, fissando un obiettivo di rendimento del 3,35% per i gilt a 10 anni entro fine anno. La banca raccomanda posizioni lunghe sui gilt a 10 anni rispetto ai OAT francesi, mantenendo posizioni corte sugli spread degli asset swap dei gilt a 10 anni, e sta monitorando posizioni corte sugli swap indicizzati all'inflazione a 5 anni.
Infine, Citibank assume una posizione leggermente ribassista sugli spread degli swap SSA e covered bond in € all'inizio del 2025 a causa degli elevati requisiti di cassa netti (NCR), ma prevede miglioramenti delle performance nel primo trimestre del 2025. La banca consiglia di acquistare obbligazioni KFW a 5 anni rispetto ai Bund e di vendere posizioni in CADES a 2,5 anni rispetto a 4,5 anni. Citibank prevede un'offerta di €1.278 miliardi in EGB per il 2025, risultante in un NCR annuale di +€637 miliardi.
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