corregge livello volumi in quarto paragrafo
MILANO, 15 gennaio (Reuters) - Piazza Affari riduce le
perdite a poche ore dal verdetto sui tassi della Banca centrale
europea che dovrebbe portare a un nuovo ribasso del costo del
denaro.
I pronostici sono per un taglio dei tassi al 2% dall'attuale
2,5%. I dati odierni sull'inflazione nell'area dell'euro hanno
confermato la brusca frenata di dicembre all'1,6% annuo.
"C'è ancora un po' di ritracciamento tecnico del mercato ma
l'attenzione è concentrata su quello che dirà e farà la Banca
centrale europea", commenta un trader.
Alle 11,10 l'indice S&P/Mib cede lo 0,2%, come il Mibtel
<.MIBTEL>. L'AllStars <.ALLST> scende di 0,5%. Volumi pari a
circa 460 milioni.
* Soffre LUXOTTICA pur riducendo le perdite al 2,3%
dopo aver sfiorato una flessione del 5% all'indomani di un dato
pessimo sulle vendite al dettaglio Usa di dicembre. Secondo
Deutsche Bank la debolezza della spesa al consumo Usa è
destinata a tenere il titolo sotto pressione nel breve termine.
Deutsche ha tagliato il target price del 19% a 13 euro. Debole
anche GEOX che scende del 2,9%.
* Finanziari sempre sotto pressione con BANCO POPOLARE
, in calo del 2,3%, tra le peggiori. "L'idea è che
magari altre possano dover seguire le orme di Hsbc", commenta un
trader. Ieri il titolo Hsbc è scivolato ai minimi da 7 anni
sulla prospettiva, avanzata dagli analisti, di un aumento di
capitale da 30 miliardi di dollari. In controtendenza UNIPOL
che, con un progresso del 2% invece, guida il listino
principale.
* UNICREDIT limita la flessione allo 0,6% dopo il
declassamento a "neutral" da "overweight" da parte di Hsbc.
* Positivi i cementieri dopo le vendite di ieri. BUZZI
sale dello 0,4% e ITALCEMENTI dello 0,3%.
* Tra le migliori anche FINMECCANICA che avanza
dell'1,5%.
* FIAT cede il 2% circa dopo i dati Acea sulle
immatricolazioni di auto in Europa e il declassamento a "hold"
da "buy" da parte di Citigroup.
Dicembre ha visto una caduta annua delle vendite europee di
auto del 17,8%, calo che si riduce al 14,5% per Fiat facendo
migliorare la quota di mercato al 7,7% dal 7,4%. "I dati sulle
auto sono sempre brutte notizie", commenta un trader.
* ENI sale dello 0,4% nonostante la società
risponda al profilo individuato dal Ddl di ratifica dell'accordo
di partenariato con la Libia per l'imposizione un'addizionale
Ires del 4%.
"Probabilmente non si dà ancora rilievo a questa notizia",
commenta un trader. "Non abbiamo ancora visto alcuna simulazione
d'impatto".
* Tra le società più piccole svetta UNI LAND che
sale del 5,5% dopo la sigla di una joint-venture per la
realizzazione di un parco eolico da 6 MW in Puglia. Il costo
stimato del progetto è di 9 milioni di euro, finanziato in parte
con un aumento di capitale da 3 milioni.