Secondo Ralf Wiedenmann di Vontobel Am, la politica del presidente Trump potrebbe portare a un aumento dei dazi ponderati a livelli simili a quelli applicati dal Venezuela
La politica protezionista di Trump porterà gli Stati Uniti a comportarsi come il Venezuela, sul fronte dell’imposizione dei dazi? Se lo chiede Ralf Wiedenmann, head of economic research di Vontobel Asset Management, che spiega: “Attualmente gli Stati Uniti hanno i dazi di importazione ponderati più elevati dal 1989, anno in cui la Banca Mondiale pubblicò per la prima volta le tasse di importazione dei diversi Paesi. Oggi negli Stati Uniti questo valore è del 4,6%, questo dopo che Donald Trump ha annunciato l’immediato aumento della tariffa dal 10% al 25% su un volume di 200 miliardi di merci importate dalla Cina”.
I DAZI POSSONO SALIRE
Ma la percentuale è destinata a salire. Se gli Stati Uniti aumentassero del 25% ad altri 300 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina, come annunciato, il dazio di importazione ponderato aumenterebbe al 7,6%, e se le tariffe del 20% fossero applicate anche alle automobili, aumenterebbe ulteriormente al 10,4%, nota l’esperto. Nel frattempo, l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) chiede a gran voce un’inversione di tendenza...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge