NEW YORK (Reuters) - L'euro rimbalza dai minimi di seduta, ma si mantiene ben al di sotto dei massimi dei due anni e mezzo toccati questo mese, con i mercati che giudicano eccessivo il rialzo della moneta unica quest'anno alla luce del fatto che la Bce è ancora cauta sull'idea di rimuovere gli stimoli monetari.
** Con in vista pochi dati macro di rilievo, l'attenzione degli operatori è rivolta al simposio di Jackson Hole (in agenda dal 24 al 26 agosto), organizzato ogni anno dalla Fed di Kansas City, che spesso i banchieri centrali hanno utilizzato per mandare messaggi di politica monetaria.
** Nonostante le attese di un mutamento di politica monetaria si siano fortemente ridotte nelle generali tensioni politiche Usa, le scommesse di una stretta da parte della Fed potrebbero rafforzarsi se la presidente dell'istituto centrale Janet Yellen dovesse, nel suo discorso in calendario venerdì, enfatizzare che i rischi su obiettivi di inflazione e stabilità finanziaria richiedono un attento monitoraggio.
** "Se Yellen sottolineerà questo punto nel suo discorso a Jackson Hole, questo rafforzerebbe la probabilità che il Fomc alzi nuovamente i suoi tassi al meeting di dicembre", dice Jordan Rochester, strategist di Nomura.
** Dai verbali della riunione Fed di 25 e 26 luglio sono tuttavia emersi timori da parte di diversi esponenti del comitato di politica monetaria di Federal Reserve sull'andamento dell'inflazione, che potrebbero ritardare un nuovo rialzo del costo del denaro.
** La pubblicazione dei resoconti dell'ultimo meeting Bce ha riproposto il dibattito sulle prossime mosse di Francoforte. I verbali hanno evidenziato preoccupazioni all'interno della banca centrale per il recente apprezzamento dell'euro, che potrebbe causare un indesiderato appesantimento delle condizioni monetarie. Secondo quanto riferito da Reuters da fonti nei giorni scorsi, il presidente Mario Draghi a Jackson Hole non dovrebbe entrare nel merito dei prossimi passi della Bce, congelando il dibattito sulle modifiche al Qe fino all'autunno.