MILANO (Reuters) - Iccrea Banca avvia i lavori del futuro Gruppo bancario cooperativo di cui si è candidata al ruolo di capogruppo e che vede già 155 preadesioni da parte delle Bcc.
L'obiettivo è quello di presentare l'istanza autorizzativa agli organi di Vigilanza entro il quarto trimestre di quest'anno mentre il nuovo gruppo dovrebbe diventare operativo a partire da giugno 2018.
A spiegare il progetto è il direttore generale di Iccrea Banca, Leonardo Rubattu, nel corso di una conferenza stampa di presentazione dei cosiddetti "cantieri di lavoro" per arrivare alla costituzione del gruppo bancario cooperativo previsto dalla riforma del credito cooperativo varata dal Parlamento lo scorso aprile.
"C'è una dinamica molto forte di adesione al progetto di Iccrea", dice Rubattu spiegando che "l'universo su cui stiamo lavorando è di circa 226 banche", di cui 155 hanno già dato una preadesione, arrivando pertanto "all'80% del target tra 180 e 200".
Il DG indica a fine gennaio un numero complessivo di banche di credito cooperativo in Italia pari a 310, di cui 47 le altoatesine Casse Raiffeisen e 37 le casse rurali del trentino aderenti al gruppo Cassa Centrale Banca.
La riforma del credito cooperativo, che punta a rafforzare patrimonialmente il comparto, prevede la costituzione di uno o più gruppi bancari di Bcc legati da un contratto di coesione e con una capogruppo Spa che deve avere un patrimonio netto di almeno 1 miliardo di euro.
La peculiarità del nuovo assetto è che le Bcc aderenti al gruppo controllano con maggioranza assoluta la capogruppo, ma accettano con il contratto di coesione di essere controllate dalla loro stessa controllata.
Iccrea Banca che, con la fusione dello scorso settembre con la Holding è salita al vertice del gruppo bancario, ha un patrimonio di 1,7 miliardi e un capitale libero di circa 500 milioni.
"Abbiamo l'ambizione di presentare l'istanza (per il nuovo gruppo) alle autorità di vigilanza entro il quarto trimestre", ha detto Rubattu spiegando che il nuovo gruppo sarà prima sottoposto agli esami Aqr da parte della Bce.
Già da settembre del 2014 il gruppo Iccrea è stato incluso nel perimetro della vigilanza Bce.
Quanto al numero degli istituti aderenti al gruppo di Iccrea Banca Rubattu si dice fiducioso che "a fine febbraio avremo un quadro chiaro di tutte le banche, anche le indecise".
Il nuovo gruppo, a livello consolidato, avrebbe un patrimonio netto di 16 miliardi su 20 miliardi complessivi del sistema del credito coooperativo, illusta il DG.
Il totale attivo ammonta a 160 miliardi, con oltre 3000 sportelli e 4 milioni di clienti. A regime, nel 2020 è previsto un utile di 700 milioni con un cost/income del 56%. L'indice di patrimonializzazione complesivo è stimato superiore al 17%.
Il piano è già stato presentato alla Bce lo scorso novembre e a fine mese è atteso un incontro con il 'joint supervisory Team' della Vigilanza europea "per un primo aggiornamento dello stato avanzamento lavori".
Fallito il tentativo di creare un solo gruppo a cui dovranno coagularsi le Bcc per attuare la riforma, probabilmente si arriverà alla costituzione di due gruppi costruiti attorno ai Iccrea Banca e alla Cassa Centrale Banca, mentre è già previsto che le altoatesine Casse Raiffeisen creeranno un gruppo provinciale.
"Non c'è intenzione di fare concorrenza spietata", ma "in questo momento non ci sono segnali che lasciano presagire neanche lontanamente una convergenza" con Cassa Centrale Banca, conclude Rubattu.
(Andrea Mandalà)