Investing.com - Il dollaro canadese è vicino al massimo di cinque mesi contro il biglietto verde questo lunedì, dopo i forti guadagni registrati lo scorso venerdì dopo i dati canadesi sull’inflazione e sulle vendite al dettaglio.
Il cambio USD/CAD è sceso a 1,0717, il minimo dal 7 gennaio, ed è successivamente sceso dello 0,21% a 1,0735.
Supporto a 1,0600 e resistenza a 1,0825, massimo di venerdì.
Il dollaro canadese è salito dopo che Statistics Canada ha mostrato che il tasso annuo di inflazione è salito al 2,3% a maggio, contro le previsioni di un aumento del 2,1%.
Si è trattato del della prima volta dopo oltre due anni che il tasso di inflazione supera il target della banca centrale del 2%, alimentando l’ottimismo sulla ripresa economica.
La BoC ha mantenuto il tasso di interesse all’1% questo mese, ribadendo i timori che un livello basso di inflazione ed un calo delle esportazioni pesano sulla crescita.
I prezzi al consumo solo saliti dello 0,5% a maggio rispetto al mese precedente, superando le aspettative di un aumento dello 0,2%.
Il dollaro canadese, detto loonie, è stato sostenuto da un report che ha mostrato un aumento dell’1,1% ad aprile, superando le aspettative di un aumento dello 0,4%.
La propensione al rischio è stata sostenuta inoltre dai dati rilasciati quest’oggi dalla Cina, dati più forti del previsto.
Stamane l’indice manifatturiero HSBC cinese è salito a 50,8 a giugno, in salita dalla lettura finale di 49,4 di maggio. Si tratta della prima volta negli ultimi sei mesi che l’indice sale al di sopra del livello 50 che separa la crescita dalla contrazione.
I dati hanno fatto diminuire i timori circa un rallentamento nella seconda economia mondiale ed hanno fatto passare in secondo piano i timori verso una perdita di slancio dal parte della ripresa nella zona euro.
L’indice composito della zona euro relativo l’indice composito dell’attività del settore manifatturiero e dei servizi nella zona euro è sceso al minimo di sei mesi di 52,8 a giugno, da 53,5 di maggio.
Il settore privato in Francia ha registrato una nuova contrazione questo mese, pesando sull’intera zona euro, mentre il settore privato tedesco ha continuato a crescere, sebbene ad un ritmo più lento del previsto.
Il cambio EUR/CAD è sceso ai minimi di 1,4560, il minimo dal 7 gennaio ed è sceso dello 0,17% a 1,4604.