WASHINGTON (Reuters) - I parlamentari Usa hanno chiesto formalmente che l'AD di Facebook (NASDAQ:FB) Mark Zuckerberg spieghi in un'udienza a Washington come i dati di 50 milioni di utenti siano finiti nelle mani della società di consulenza Cambridge Analytica.
Il più grande socialmedia al mondo è sotto crescente pressione da parte di governi, investitori e inserzionisti, dopo che un informatore ha riferito di un presunto abuso nell'uso dei dati degli utenti Fb da parte di Cambridge Analytica, per delineare profili sugli elettori americani poi usati per contribuire all'elezione del presidente Usa Donald Trump nel 2016.
"L'udienza esaminerà la raccolta e la vendita di informazioni prsonali di oltre 50 milioni di utenti Facebook, potenzialmente senza il loro consenso e in violazione delle politiche di Facebook", spiegano i parlamentari in una lettera.
Anche la commissione del Commercio del Senato ha chiesto che Zuckerberg testimoni davanti al Congresso.
Un portavoce di Facebook ha confermato che la società ha ricevuto la comunicazione e la sta esaminando, ma di non sapere se Zuckerberg abbia intenzione di testimoniare.
L'AD si è scusato l'almercoledì scorso per gli errori fatti dalla società e ha promesso di restringere l'accesso degli sviluppatori alle informazioni degli utenti nell'ambito di un piano per proteggere la privacy.
Le sue scuse però non sono riuscite a tranquillizzare investitori e inserzionisti, e anche oggi il titolo perde oltre l'1%.
Mozilla e Commerzbank hanno sospeso le pubblicità e l'hashtag #DeleteFacebook continua a essere popolare online. Oggi, l'AD di Tesla Elon Musk ha reso noto di aver cancellato le pagine della società, che hanno oltre 2,6 milioni di follower.
L'AD di Cambridge Analytica Alexander Tyler ha detto di ritenere che la società "abbia ottenuto i dati in linea con i termini di servizio di Facebook e la legge sulla protezione dei dati personali".