Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 8 gennaio:
1. Prosegue l’impennata delle borse globali
Wall Street sembra continuare a guidare l’andamento rialzista delle borse globali questo lunedì dopo che i tre principali indici di riferimento hanno segnato nuovi massimi storici e sia il Dow che il Nasdaq hanno registrato l’inizio d’anno migliore dal 2006. Alle 5:53 ET (10:53 GMT), i future Dow blue-chip salgono di 43 punti, o dello 0,17%, i future S&P 500 salgono di meno di un punto, o dello 0,01%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su di 2 punti, o dello 0,05%.
Intanto, le borse europee sono al rialzo questo lunedì, con gli investitori che assimilano i dati migliori del previsto sulla fiducia e sulle vendite al dettaglio nella zona euro. Riflettori puntati anche sulla Cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha iniziato le trattative con il partito rivale nell’ultimo tentativo per formare un governo di coalizione dopo mesi di incertezza politica nella principale economia della zona euro.
L’indice di riferimento Euro Stoxx 50 va su dello 0,39% alle 5:54 ET (10:54 GMT), il tedesco DAX sale dello 0,37% mentre il londinese FTSE 100 segna -0,05% dopo aver registrato un nuovo massimo storico questa mattina.
I mercati azionari asiatici sono saliti, con i mercati a Tokyo chiusi per festa. In Cina, l’indice Shanghai Composite ha chiuso a +0,5%.
2. Stagione degli utili al centro della scena
L’attenzione degli investitori torna sugli utili questa settimana: la stagione degli utili prende il via con i risultati delle grosse banche venerdì.
I trader si aspettano degli utili positivi per giustificare l’impennata dell’azionario dello scorso anno, con Wells Fargo (NYSE:WFC) e JPMorgan (NYSE:JPM) sotto i riflettori nel fine settimana.
L’attenzione sarà probabilmente centrata sulle previsioni per l’intero anno fiscale, in particolare sui commenti su come le imprese reagiranno alla recente riforma fiscale del governo Trump.
Morgan Stanley (NYSE:MS) la scorsa settimana ha già avvertito che ci vorrà un addebito di 1,25 miliardi di dollari sugli utili del 2017 soprattutto perché i suoi asset fiscali differiti varranno molto meno con la nuova legge fiscale.
3. Il dollaro continua la ripresa dal minimo di 3 mesi e mezzo in attesa dei commenti della Fed
Il dollaro sale contro le altre principali valute questo lunedì per la seconda seduta consecutiva, staccandosi dal minimo di tre mesi e mezzo di 91,47 segnato il 2 gennaio.
I dati peggiori del previsto sui nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti sembrano non pesare sul biglietto verde, con gli investitori concentrati sulla prossima mossa della Federal Reserve.
Il biglietto verde ha trovato supporto quando il Presidente della Fed di San Francisco John Williams sabato ha affermato che la banca dovrebbe alzare i tassi di interesse tre volte quest’anno poiché l’economia trarrà beneficio dai tagli alle tasse.
I commenti seguono di un giorno le dichiarazioni della Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester, che si aspetta quattro aumenti dei tassi quest’anno, grazie alla crescita economica USA solida ed al basso tasso di disoccupazione.
Tuttavia, non tutti i policymaker ne sono convinti, con il presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker che raccomanda cautela e prevede solo due aumenti dei tassi quest’anno.
Nel corso della giornata, il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic parlerà delle prospettive economiche e della politica monetaria, mentre il presidente della Fed di Boston, Eric Rosengren, e il presidente della Fed di San Francisco John Williams parteciperanno al Forum dal titolo “La Fed dovrebbe attenersi all’obiettivo di inflazione del 2% o ripensarlo?” a Washington.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,15% a 91,89 alle 5:55 ET (10:55 GMT).
4. Il greggio tira un sospiro di sollievo dopo il calo del numero degli impianti USA
Il prezzo del greggio oscilla vicino ai recenti massimi pluriennali questo lunedì, grazie alla notizia di un calo del numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti, anche se i guadagni dovrebbero restare limitati dai timori per l’aumento della produzione statunitense.
Venerdì, Baker Hughes ha riportato un calo di cinque unità a 742 del numero degli impianti di trivellazione USA nella settimana terminata il 5 gennaio.
Tuttavia, si teme ancora che l’incremento della produzione USA possa vanificare gli sforzi compiuti dall’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dalla Russia per tagliare la produzione.
I future del greggio USA scendono dello 0,49% a 61,74 dollari alle 5:56 ET (10:56 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,19% a 67,75 dollari.
5. Prospettive sul rating globale migliori dalla crisi
Le prospettive di un aumento del rating rispetto ad un ribasso quest’anno ed il prossimo sono le più alte dalla crisi finanziaria, secondo l’ultimo report di Fitch Rating sulle prospettive sul credito globale rilasciato questo lunedì.
Tuttavia, l’agenzia di rating avverte che la qualità del credito potrebbe iniziare ad indebolirsi man mano che vengono ridimensionate le politiche monetarie ultra-allentate e l’aumento dei tassi di interesse inizia ad influire sui costi di finanziamento e sulla qualità degli asset.
“Il continuo inasprimento della politica monetaria, insieme ad una significativa incertezza politica e della politica economica, probabilmente porrà sempre più difficoltà per i rating”, spiega nel report Monica Insoll, direttore di gestione della Credit Market Research di Fitch.