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Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Pubblicato 12.02.2018, 11:45
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 12 febbraio:

1. Borse globali in ripresa dopo una settimana difficile

I mercati azionari globali iniziano la nuova settimana col piede giusto, mentre l’agitazione per l’improvvisa impennata della volatilità che ha cancellato mille miliardi di capitalizzazione di mercato la scorsa settimana inizia a diminuire. Gli analisti hanno attribuito il rialzo in parte alla chiusura incoraggiante di venerdì dei titoli azionari USA.

I mercati asiatici hanno chiuso positivamente, con i riferimenti in Corea del Sud e Cina che rimbalzano dell’1%, mentre il nipponico Nikkei è rimasto chiuso per festa.

In Europa, le borse registrano solidi guadagni, riprendendosi dai minimi di sei mesi della scorsa settimana, incoraggiate dalla forza dei mercati oltreoceano. Stamane, in Germania l’indice DAX schizza del 2%.

A Wall Street, i future dei titoli azionari statunitensi puntano ad un’apertura positiva, segnale che i mercati potrebbero proseguire la salita iniziata alla fine della scorsa settimana. I future Dow rimbalzano di quasi 300 punti, o dell’1,2%, mentre i future S&P 500 e Nasdaq schizzano di oltre l’1% in apertura.

I rialzi arrivano sulla scia della ripresa degli indici statunitensi di venerdì, anche se l’indice Dow ha comunque registrato la settimana peggiore in due anni. Sia l’indice Dow che l’indice S&P 500 hanno visto un crollo del 5,2% sulla settimana, con gli investitori preoccupati per l’aumento dei tassi di interesse.

2. Rendimento dei Buoni del Tesoro ancora in salita, Buoni a 10 anni USA al 2,9%

Il rendimento dei Buoni del Tesoro USA prosegue l’impennata di quest’anno, con i Buoni del Tesoro a 10 anni di riferimento al massimo intraday del 2,902%, un livello che non si registrava dal gennaio 2014. Si è poi attestato al 2,884%, con un balzo di 5,1 punti base, o dell’1,8%.

Il rendimento dei buoni a 10 anni non supera il 3% dalla fine del 2013 e secondo alcuni investitori questo livello verrà testato nelle prossime settimane. Ha iniziato l’anno al 2,4%.

Se il rendimento dovesse continuare a salire, sicuramente ricomincerà a pesare sui titoli azionari. L’aumento del rendimento dei bond può pesare sulla domanda di asset considerati più rischiosi, come i titoli azionari, soprattutto quando il rendimento supera quello dei titoli azionari. Il rendimento del dividendo dell’indice S&P 500 al momento si attesta al 2,34%.

Intanto, in Europa, il rendimento dei bond in Germania resta vicino ai massimi pluriennali, spinto dalle aspettative che la Banca Centrale Europea sia vicina alla conclusione del suo massiccio programma di stimolo.

3. Il prezzo del Bitcoin rimbalza di nuovo vicino ai 9.000 dollari

Il prezzo del Bitcoin sembra aver trovato un minimo, con la valuta digitale che si riavvicina ai 9.000 dollari allontanandosi dal minimo di quattro mesi di meno di 6.000 dollari della scorsa settimana.

Il Bitcoin schizza dell’8% a 8.770 dollari sul Bitfinex. Il prezzo è salito stabilmente dopo i commenti dei regolatori USA in occasione dell’udienza al Senato di martedì scorso che sono stati più positivi del previsto.

L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, rimbalza del 7% a 864,83 dollari.

Intanto, il token XRP del Ripple si attesta a 1,0510 dollari, con un’impennata di quasi il 10% sulla giornata.

4. Greggio in ripresa dopo la peggiore perdita settimanale in due anni

Il prezzo del greggio comincia la settimana in territorio positivo dopo aver chiuso in calo per la sesta seduta consecutiva venerdì, registrando la settimana peggiore in due anni.

I future del greggio West Texas Intermediate (WTI) schizzano di 1,03 dollari, o dell’1,7%, a 60,23 dollari al barile, mentre i future del Brent rimbalzano di 98 centesimi, o dell’1,5%, a 63,75 dollari al barile.

Il greggio WTI è crollato di quasi il 9,6% la scorsa settimana, il calo settimanale maggiore dal gennaio 2016, mentre il Brent ha visto un crollo di quasi l’8,5%, con gli investitori ancora preoccupati per l’impennata della produzione statunitense.

5. Trump svelerà il piano sulle infrastrutture

La Casa Bianca svelerà l’attesissimo piano sulle infrastrutture, tenendo fede alla promessa della campagna elettorale del Presidente Donald Trump. La proposta prevede 200 miliardi di dollari di spese per le infrastrutture federali nel corso di un decennio, che saranno pagate con tagli ad altre voci all’interno del bilancio.

Il piano rappresenta il saluto di apertura di Trump in quello che si preannuncia già come un lungo e complesso dibattito al Congresso su come risanare le infrastrutture del paese.

L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende a 90,10, cancellando parte dei guadagni della scorsa settimana quando ha registrato la performance settimanale migliore dal 2016.

I trader si preparano ad una settimana piena di dati economici, tra cui gli indicatori mensili sull’inflazione, per avere maggiori dettagli sulla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno.

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