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Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Pubblicato 03.04.2018, 11:56
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 3 aprile:

1. Wall Street dovrebbe riprendersi dopo il selloff dei titoli

Dopo che i titoli azionari USA hanno chiuso con l’inizio peggiore di aprile dal 1929, i future puntano ad una lieve ripresa all’apertura degli scambi questo martedì. Alle 5:53 ET (9:53GMT) i future Dow blue chip salgono di 41 punti, o dello 0,17%, i future S&P 500 vanno su di 9 punti, o dello 0,33% mentre i future Nasdaq 100 sono in salita di 25 punti, o dello 0,39%.

Wall Street ha visto un crollo ieri, con gli investitori che si sono allontanati dai titoli tech e in un clima di apprensione per una guerra commerciale, crollo che ha contagiato le borse globali.

I mercati asiatici hanno seguito a ruota Wall Street, sebbene i cali dei principali indici non siano stati così gravi. L’indice nipponico Nikkei 225 ha chiuso in calo dello 0,5% mentre l’indice cinese Shanghai Composite è sceso dello 0,8%.

Le borse europee hanno riaperto questa mattina dopo i quattro giorni di festa per Pasqua. I titoli hanno ripreso gli scambi in perdita, con il tonfo di Wall Street che pesa sul sentimento. Particolarmente colpito il settore tech: sui produttori di chip europei pesa la notizia della notte secondo cui Apple (NASDAQ:AAPL) intende produrre da sola i propri chip.

2. Tensioni commerciali al centro della scena

La paura per una vera e propria guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti continua a restare al centro dell’attenzione degli investitori. Pechino ieri ha annunciato ulteriori dazi fino al 25% su 3 miliardi di dollari di prodotti statunitensi, in risposta ai nuovi dazi USA sulle importazioni di alluminio e acciaio.

Il Presidente USA Donald Trump questa settimana dovrebbe rendere nota la lista di importazioni cinesi soggette ai dazi statunitensi per punire Pechino per le politiche sul trasferimento tecnologico, una mossa che alimenterà ancora di più le tensioni tra le due potenze economiche mondiali.

La Cina risponderà a qualunque dazio imposto dagli Stati Uniti per presunta violazione di diritti di proprietà intellettuale con la stessa proporzione, entità ed intensità, ha avvertito questa mattina in un’intervista l’ambasciatore statunitense del paese Cui Tiankai.

3. Greggio in salita nonostante i timori per le scorte in esubero

Il prezzo del greggio sale questo martedì, per il possibile rallentamento della produzione statunitense, ma i rialzi restano limitati dall’incremento della produzione russa e dalla prospettiva di una riduzione del prezzo del greggio saudita.

Sul mercato pesa la notizia che la Russia, il principale produttore, avrebbe prodotto 10,97 milioni di barili al giorno di greggio a marzo, più dei 10,95 milioni di febbraio, il massimo di 11 mesi.

Inoltre, l’Arabia Saudita, il principale esportatore, dovrebbe abbassare i prezzi per tutti i tipi di greggio che vende in Asia a maggio.

Alla luce di queste notizie, gli investitori attendono i dati settimanali sulle scorte statunitensi.

L’American Petroleum Institute rilascerà i dati settimanali sulle scorte di greggio dopo la chiusura dei mercati oggi, mentre domani sono attesi i dati governativi. Gli economisti si aspettano un aumento di 1,7 milioni di barili.

I future del greggio USA salgono dello 0,41% a 63,27 dollari alle 5:54 ET (9:54 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,44% a 67,94 dollari.

4. Il dollaro resta sotto pressione, attesi interventi dei membri della Fed

Il dollaro si indebolisce contro il paniere delle altre principali valute questo martedì, l’aumento delle tensioni globali per il commercio continuano a pesare sul sentimento dei mercati. La richiesta di oro come investimento rifugio e il supporto al metallo prezioso sono più alti quando il dollaro si indebolisce.

Alle 5:55 ET (9:55 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,04% a 89,65.

Per oggi non sono previsti report economici di rilievo e l’attenzione dei mercati sarà rivolta ai commenti di un paio di membri della Federal Reserve, per avere dettagli sulle prospettive per la politica monetaria.

Sia il Presidente della Fed del Minnesota che il governatore della Fed Lael Brainard rilasceranno delle dichiarazioni nel corso della giornata.

5. Spotify ottiene un prezzo di riferimento di 132 dollari in vista del direct listing

Spotify Technology SA (NYSE:SPOT) ha scelto di sbarcare sulle piazze con un insolito direct listing anziché con un’offerta pubblica iniziale e lo scambio delle azioni comincerà questo martedì.

Ieri, la borsa di New York ha fissato un prezzo di riferimento per le azioni del colosso della musica in streaming pari a 132 dollari.

Non si tratta necessariamente del prezzo pubblico di apertura che sarà determinato dagli operator dei mercati. Tale prezzo sarà determinato infatti dagli ordini di acquisto e vendita raccolti dalla NYSE dagli intermediari di borsa.

In base a questi ordini, il prezzo di apertura sarà quindi fissato in base alla determinazione di un dato operatore di mercato del punto in cui gli ordini di acquisto possono essere abbinati agli ordini di vendita ad un prezzo unico.

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