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Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Pubblicato 10.04.2018, 11:46
Aggiornato 10.04.2018, 13:14
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 10 aprile:

1. Il presidente cinese Xi fa allentare i timori per la guerra commerciale

Il Presidente cinese Xi Jinping ha promesso di aprire ulteriormente l’economia del paese e di abbassare i dazi all’importazione su prodotti come le auto, contribuendo a ridurre i timori degli investitori per l’aumento delle tensioni commerci’li tra USA e Cina.

Intervenendo al Boao Forum for Asia, Xi ha aggiunto che la Cina migliorerà l’accesso al mercato agli investitori esteri, impegnandosi a far rispettare la proprietà intellettuale legale delle aziende straniere, uno dei principali punti contestati dal governo del Presidente Donald Trump.

I commenti hanno contribuito a ridimensionare le paure degli investitori per lo scontro commerciale ad occhio per occhio tra i due paesi, scontro che molti temevano potesse inasprirsi fino a diventare una vera e propria guerra commerciale tra le due principali economie mondiali.

2. Impennata dei future USA dopo le parole di Xi

I future dei titoli azionari USA puntano a forti rialzi all’apertura, la propensione al rischio è migliorata sulla scia delle parole del Presidente cinese Xi Jinping che hanno allentato le paure di un conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina.

I future Dow blue-chip schizzano di 260 punti, o dell’1,1%, i future S&P 500 rimbalzano di 28 punti, o dell’1,1%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech segnano un’impennata di 99 punti, o dell’1,5%.

Le borse sono state positive per la maggior parte della giornata di ieri per poi scendere nell’ultima ora di scambi con l’aumento delle vendite sulla scia della notizia che l’FBI avrebbe fatto irruzione nell’ufficio dell’avvocato personale del Presidente Donald Trump, Michael Cohen.

Intanto, in Europa, le principali borse salgono negli scambi di metà mattina, trainate dai rialzi dei titoli delle case automobilistiche.

In Asia, la maggior parte delle borse ha chiuso al rialzo, grazie al miglioramento della fiducia degli investitori.

3. Il greggio schizza di oltre l’1%, si riduce il diverbio tra USA e Cina

Il prezzo del greggio segna un’impennata di più dell’1%, sulla scia dei rialzi della seduta precedente, nelle speranze che la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina possa risolversi senza danni per l’economia globale.

I future del greggio WTI scambiati sulla borsa di New York schizzano dell’1,4% a 64,31 dollari al barile, mentre i future del Brent rimbalzano di quasi l’1,5% a 69,64 dollari al barile.

Entrambi i prezzi hanno raggiunto i massimi dal 2 aprile all’inizio della seduta.

I trader del greggio attendono i nuovi dati sulle scorte di greggio USA che saranno rilasciati dall’American Petroleum Institute alle 16:30 ET (20:30 GMT) per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di oro nero.

Gli operatori del mercato tengono d’occhio anche gli sviluppi in Siria. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso una “forte risposta” entro 24-48 ore al presunto attacco chimico in Siria, che secondo lui potrebbe essere opera del governo siriano, dell’Iran, della Russia o di tutti e tre.

4. Titoli tech all’erta in vista dell’udienza al Senato di Zuckerberg

L’Amministratore Delegato di Facebook (NASDAQ:FB) Mark Zuckerberg comparirà ad un’udienza congiunta della commissione giudiziaria e della commissione al commercio del Senato USA questa mattina.

Si ritrova ad affrontare il doppio scandalo di come la Russia avrebbe usato Facebook per diffondere una propaganda politica che ha seminato discordia nel corso delle elezioni presidenziali USA del 2016 e di come Facebook sembrerebbe non essersi accorto che una compagnia di consulenza politica, Cambridge Analytica, avrebbe raccolto in modo improprio i dati personali di circa 87 milioni di utenti del social network, molti dei quali americani.

Il titolo di Facebook e di altri social potrebbero essere influenzati dal tono dei senatori mentre fanno il terzo grado a Zuckerberg, così come dalle sue risposte.

Secondo gli analisti, una fonte di preoccupazione per Facebook, così come per altre compagnie come Google (NASDAQ:GOOGL) o Twitter, è rappresentata dal fatto che i regolatori potrebbero strafare nel tentativo di tenerli sotto controllo e che possa esserci una defezione da parte dei pubblicitari.

Zuckerberg comparirà davanti al Congresso domani.

5. Occhi puntati sui dati sull’inflazione USA

Il calendario economico di oggi prevede gli attesissimi dati USA sull’inflazione. Il Dipartimento per il Commercio pubblicherà i dati sull’inflazione relativi al mese di marzo alle 8:30 ET (12:30 GMT) di oggi.

Gli analisti dei mercati si aspettano un aumento dei prezzi alla produzione dello 0,1%, in calo rispetto allo 0,2% di febbraio, mentre l’indice IPP core dovrebbe salire dello 0,2%, come il mese prima.

I dati sull’inflazione al consumo saranno rilasciati domani.

L’aumento dell’inflazione potrebbe convincere la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse più velocemente del previsto.

L’indice del dollaro contro il paniere di sei principali valute è pressoché invariato a 89,52, dopo il calo dello 0,3% di ieri.

Sul mercato dei bond, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA sale al 2,803%.

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