Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 21 maggio.
1. Tregua nello scontro commerciale, ma Huawei?
Gli Stati Uniti hanno allentato le tensioni con la Cina, ma i cinesi non ne sono stati impressionati.
Dopo che il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che concederà delle specifiche esenzioni alle compagnie statunitensi per vendere prodotti al colosso delle telecomunicazioni Huawei per tre mesi, il fondatore di Huawei Ren Zhengfei ha affermato che non eviterà gli ulteriori conflitti tra Stati Uniti e Cina che si prospettano in futuro.
Intanto, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha di nuovo messo in guardia dal fatto che gli attriti commerciali minacciano di mettere un freno a lungo termine sulla crescita globale. Ha dichiarato che gli investimenti delle imprese quest’anno ed il prossimo cresceranno di solo l’1,75%, appena la metà dello scorso anno.
2. Wall Street punta ad un’apertura al rialzo, riflettori sugli utili dei distributori
Le borse US apriranno positivamente, in seguito all’impennata di sollievo sui mercati asiatici ed europei nella notte.
Alle 05:45 ET, i future S&P 500 vanno su di 13,4 punti, o dello 0,5%, i future Dow 30 salgono di 107 punti, o dello 0,4%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech sono in salita di 54 punti, o dello 0,7%.
In precedenza l’indice cinese CSI 300 ha segnato un rimbalzo dell’1,4%, mentre l’Euro Stoxx 600 sale dello 0,5% ed il tedesco Dax segna +0,9%.
È un giorno importante per il settore della distribuzione, con gli aggiornamenti sugli utili di TJX (NYSE:TJX), Nordstrom (NYSE:JWN), Kohls ed Home Depot (NYSE:HD).
3. Il greggio si ferma a riprendere fiato
Il prezzo del greggio riprende fiato dopo il rialzo di ieri sulla scia dell’escalation dello scontro tra il Presidente Trump e l’Iran.
Alle 5:45, i future del greggio USA salgono dello 0,3% a 63,40 dollari al barile, mentre i future del Brent, il riferimento internazionale, sono invariati a 71,97 dollari.
“La situazione odierna non è adatta al dialogo e la nostra unica scelta è la resistenza”, avrebbe affermato ieri sera il Presidente Hassan Rouhani, secondo l’agenzia di stampa statale iraniana IRNA.
Alle 17:30 ET l’American Petroleum Institute pubblicherà i dati settimanali sulle scorte di greggio USA. Gli analisti stimano che i dati governativi mostrino un calo di 2,53 milioni di barili rispetto alla scorsa settimana.
4. Dollaro in salita
Il dollaro sale, avvicinandosi al massimo di due anni toccato ad aprile, nei timori che lo scontro commerciale possa diventare uno scontro tra valute.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ha segnato 97,968 nella notte prima di scendere a 97,917.
Nella notte, il dollaro è rimasto stabile contro lo yuan cinese, ma è schizzato contro le valute delle economie avanzate dopo che la banca centrale australiana ha lasciato intendere che potrebbe tagliare i tassi di interesse durante il vertice di politica monetaria del mese prossimo.
L’euro e la sterlina, intanto, restano in difficoltà, nei timori per la Brexit e per i risultati delle elezioni parlamentari europee di questa settimana. L’OCSE nel suo report ha messo in guardia la Banca d’Inghilterra dall’alzare i tassi di interesse nell’attuale clima di incertezza per la Brexit. La BoE ritiene che la tensione del mercato del lavoro possa giustificare un aumento dei tassi, a parità di condizioni.
5. Attesi dati sulle vendite di case esistenti ed interventi della Fed
Un calendario economico relativamente leggero quest’oggi sarà dominato dai dati sulle vendite di case esistenti USA alle 10 ET. Si prevede un aumento del 2,7% dopo il crollo del 4,9% di marzo.
Attesi anche i discorsi del Presidente della Fed di Chicago Charles Evans alle 10:45 ET e del Presidente della Fed di Boston Eric Rosengren alle 12.