Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 15 maggio:
1. Il rallentamento in Cina
L’economia cinese è rallentata ulteriormente ad aprile, ancor prima che il Presidente Donald Trump intervenisse per aumentare ed estendere la portata dei dazi alle importazioni USA.
I dati rilasciati questa mattina indicano che la crescita della produzione industriale e delle vendite al dettaglio è rallentata bruscamente ad aprile rispetto a marzo, e che anche il tasso di crescita degli investimenti fixed asset ha visto una flessione.
Le borse cinesi sono schizzate nonostante le notizie, apparentemente in previsione di misure di allentamento da parte della Banca Popolare Cinese. Lo yuan, che ha segnato nuovi minimi dell’anno questa settimana, si è indebolito ad oltre 6,91 contro il dollaro sui mercati offshore, che non sono altrettanto severamente controllati dalla PBoC.
Intanto, il Presidente Trump aumenta le pressioni sulla Cina vietando al gruppo di telecomunicazioni Huawei di partecipare ai bandi di gara per la costruzione delle reti 5G negli Stati Uniti.
2. Wall Street punta ad un’apertura al ribasso
Le borse USA appaiono destinate a scendere ancora in apertura, dopo la ripresa di ieri dalle forti perdite causate dall’escalation dello scontro commerciale USA-Cina.
Alle 05:30 ET, i future S&P 500 scendono di 7,6 punti, o dello 0,3%, i future Dow 30 vanno giù di 71 punti, o dello 0,3%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech sono in calo di 15 punti, o dello 0,2%.
L’idea che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse per compensare le debolezze dell’economia è stata affondata ieri, quando il capo della Fed di NY John Williams (NYSE:WMB) e la presidente della Fed di Kansas City Esther George hanno ridimensionato le aspettative al proposito, con Williams in particolare che ha sottolineato come l’aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti tenderà ad aumentare l’inflazione.
3. Prezzi del greggio in ripresa tra gli avvertimenti dell’AIE
I prezzi del greggio segnano una lieve ripresa dopo che l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha previsto che il mercato petrolifero mondiale passerà in deficit nel secondo trimestre.
I future del greggio USA si attestano a 61,20 dollari al barile, su dal minimo intraday di 61,10 dollari. I future del Brent sono scambiati a 70,95 dollari al barile.
I rischi per le prospettive sulle scorte sono in aumento, considerato l’acuirsi delle tensioni in Medio Oriente. L’Iran accusa gli Stati Uniti di stare cercando di trascinarlo in una guerra, dopo che i sauditi hanno accusato il paese per i sabotaggi alle petroliere ed agli oleodotti avvenuti questa settimana.
I prezzi sono scesi ieri quando l’American Petroleum Institute ha riportato un inatteso aumento delle scorte petrolifere statunitensi. Il governo USA pubblicherà i dati settimanali sulle scorte alle 10:30 ET.
4. L’ultimo tentativo di May
Il Primo Ministro britannico Theresa May intende riportare in Parlamento il suo piano di divorzio dall’UE per la quarta volta a giugno, in un ultimo tentativo per “effettuare la Brexit”.
Tuttavia, il tentativo sembra già destinato al fallimento. Le trattative trans-partitiche con l’opposizione laburista sono incorse nella forte opposizione da parte del partito della stessa May, minando la fiducia nel fatto che un eventuale accordo possa resistere in futuro. Il vice leader dei Laburisti John McDonnell ieri ha affermato che i negoziati sono destinati a saltare.
La sterlina scende vicino al minimo di tre settimane nella notte ed oscilla a poco più di 1,2900 dollari.
5. Microsoft mette in guardia da un bug
Microsoft (NASDAQ:MSFT) avverte di aver scoperto un punto debole nelle vecchie versioni del suo sistema operativo Windows che potrebbe essere sfruttato da qualcosa di simile all’attacco WannaCry che aveva scatenato il panico nel mondo nel 2017.
La compagnia ha reso noto di non sapere se qualcuno possa aver sfruttato la vulnerabilità finora, ma ha affermato che è “altamente probabile” che qualcuno possa farlo, ora che è stato scoperto. Ha aggiunto di aver preparato una patch per risolvere la cosa.
La notizia arriva il giorno dopo che sia Intel (NASDAQ:INTC) che WhatsApp di Facebook hanno ammesso l’esistenza di falle alla sicurezza dei loro prodotti.