Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 16 febbraio:
1. Il dollaro oscilla vicino al minimo di 3 anni
Il dollaro scende vicino al minimo di tre anni contro le altre principali valute questo venerdì, nei timori per le politiche statunitensi, in particolare per l’aumento del deficit.
Il biglietto verde è andato sotto pressione tra le preoccupazioni per il deficit degli Stati Uniti, che dovrebbe schizzare a quasi mille miliardi di dollari nel 2019 in seguito all’annuncio della spesa per le infrastrutture e dei grossi sgravi fiscali per le aziende.
Alle 5:50 ET (10:50 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,08% a 88,53, staccandosi dal minimo di 3 anni di 88,16 segnato nella notte.
Il dollaro si avvia comunque a segnare un crollo settimanale del 2% contro i rivali, oscillando vicino al minimo dal dicembre 2014.
I trader seguiranno da vicino i dati che saranno rilasciati nel corso della seduta. Alle 8:30 ET (13:30 GMT) sono attesi infatti i dati di gennaio sulle nuove costruzioni, le concessioni edili, i prezzi all’importazione e all’esportazione.
Alle 10:00 (15:00 GMT), l’Università del Michigan pubblicherà il report preliminare sul sentimento dei consumatori di febbraio.
2. I titoli azionari USA salgono per la sesta seduta consecutiva
Le borse globali si avviano a segnare la settimana migliore in sei anni questo venerdì, dopo due settimane consecutive in rosso.
Dopo la chiusura di Wall Street nella migliore salita dal 2011 per cinque giorni consecutivi, i future USA puntano a proseguire l’impennata questo venerdì, con gli investitori in attesa della serie di dati economici previsti per oggi e degli utili delle compagnie.
Prima della campanella di apertura oggi, saranno rilasciati i report di Coca-Cola (NYSE:KO), Kraft Heinz (NASDAQ:KHC), Campbell Soup (NYSE:CPB) e Deere & Company (NYSE:DE).
Alle 5:51 ET (10:51 GMT) i future Dow blue chip salgono di 34 punti, o dello 0,14%, i future S&P 500 vanno su di 5 punti, o dello 0,18% mentre i future Nasdaq 100 salgono di 20 punti, o dello 0,29%.
Intanto, le borse europee si avviano a segnare ottimi guadagni settimanali negli scambi di metà mattina di questo venerdì, interrompendo le tre settimane di discesa con gli aggiornamenti sugli utili che continuano a stupire.
In Giappone, l’indice Nikkei 225 ha chiuso la giornata con un balzo dell’1,2% poiché il Primo Ministro ha confermato la nomina del Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda per il secondo mandato. Le borse cinesi sono rimaste chiuse per il Capodanno Lunare.
3. Kuroda nominato ufficialmente per un secondo mandato come governatore della BoJ
Il Primo Ministro Shinzo Abe ha nominato Haruhiko Kuroda alla guida della Banca del Giappone per altri cinque anni e il governo ha passato la nomina al parlamento questo venerdì.
Come vice governatori sono stati nominati Masayoshi Amamiya, membro della banca centrale, e il professore universitario Masazumi Wakatabe.
Il ruolo dovrà essere confermato da entrambe le camere del parlamento.
Le nomine garantiscono una stabilità alla terza economia mondiale ed implicano che lo stimolo monetario aggressivo resterà in vigore per il momento.
4. Il greggio sta per segnare un balzo settimanale del 4% in vista dei dati sulla produzione di petrolio di scisto USA
Il prezzo del greggio sale questo venerdì, grazie al dollaro debole e alle voci di questa settimana secondo cui l’OPEC e la Russia sono intenzionati a lavorare su un’alleanza a lungo termine per riportare in equilibrio le scorte globali.
Tuttavia, i timori che l’aumento della produzione USA possano vanificare gli sforzi compiuti dall’OPEC per ridurre le scorte in esubero hanno sistematicamente limitato i rialzi del prezzo di recente.
La U.S. Energy Information Administration (EIA) ha reso noto infatti mercoledì che la produzione petrolifera statunitense ha raggiunto il massimo storico di 10,27 milioni di barili al giorno, superando quella dell’Arabia Saudita, il principale produttore OPEC.
Nel corso della giornata, gli investitori avranno maggiori dettagli sulla produzione di petrolio da scisto USA con il report settimanale di Baker Hughes sul numero di impianti di trivellazione attivi.
I future del greggio USA salgono dello 0,24% a 61,49 dollari alle 5:52 ET (10:52 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,37% a 64,57 dollari.
5. La SEC blocca la vendita del Chicago Stock Exchange agli investitori cinesi
I regolatori statunitensi ieri hanno bloccato la vendita politicamente importante del Chicago Stock Exchange (CHX) ad un gruppo guidato da investitori cinesi, affermando che l’assenza di informazioni sui potenziali acquirenti ostacola la possibilità di controllare adeguatamente la piazza dopo l’accordo.
La decisione della Securities and Exchange Commission (SEC) mette fine ad una battaglia di due anni per ottenere l’approvazione per la vendita e mette in evidenza quanto sia più ostile l’ambiente per i compratori cinesi sotto il governo del Presidente USA Donald Trump.