Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 28 settembre:
1. Amministratore Delegato di Tesla (NASDAQ:TSLA) citato in giudizio dalla U.S. Securities and Exchange Commission
Le azioni della casa automobilistica di lusso Tesla probabilmente saranno sotto pressione questo venerdì, con il titolo che crolla del 10,64% negli scambi pre-market sulla notizia che l’Amministratore Delegato Elon Musk è stato citato in giudizio.
La U.S. Securities and Exchange Commision ha fatto causa a Musk per frode legata ai titoli azionari, riporta Bloomberg. Le accuse potrebbero impedire a Musk di ricoprire un incarico dirigenziale presso la compagnia.
La SEC ha indagato sui tweet di Musk che aveva improvvisamente annunciato di voler privatizzare la compagnia a 420 dollari ad azione e di avere dei “finanziamenti sicuri”.
2. Wall Street punta ad un’apertura invariata
I future statunitensi puntano ad un’apertura stabile a Wall Street, con gli investitori in attesa di una raffica di dati economici nel corso della giornata.
I future S&P 500 scendono dello 0,03% mentre i future Dow vanno giù dello 0,04% ed i future Nasdaq 100 legati al settore tech sono in calo dello 0,02%.
Le borse asiatiche hanno chiuso la seduta in verde. L’indice Shanghai Composite rimbalza dell’1,06% e l’indice SZSE Component sale dello 0,80%. L’indice China A50 delle principali compagnie cinesi schizza dell’1,18%, mentre in Giappone l’indice TOPIX sale dello 0,95% e l’indice Nikkei 225 balza dell’1,37%.
Nel frattempo, gli scambi in Europa sono ribassisti, dopo la decisione del governo italiano di fissare il deficit di bilancio al 2,4% del prodotto interno lordo per i prossimi tre anni, sfidando Bruxelles.
3. Attesi dati USA sulle spese pro-capite e sull’indice PMI di Chicago
Il calendario economico è fitto questo venerdì, con una raffica di dati economici statunitensi compreso l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Federal Reserve.
I dati sulle spese pro-capite di agosto saranno pubblicati alle 8:30 ET (12:30 GMT) e gli economisti si aspettano un aumento dello 0,3%, poco meno del mese prima.
Alla stessa ora sarà rilasciato l’indice PCE core di agosto, che esclude i prezzi di alimentari ed energetici. Si tratta di un dato importante che la Fed usa per avere un’idea dell’inflazione.
Prima della campanella, il Presidente della Fed di Richmond Thomas Barkin terrà il discorso di apertura della conferenza dal titolo “Banking and the Economy: A Forum for Minorities in Banking”.
Alle 9:45 ET (13:45 GMT) sarà pubblicato l’indice PMI di Chicago, e gli investitori si aspettano un lieve calo, mentre alle 10:00 ET (14:00 GMT) l’Università del Michigan rilascerà i dati di settembre sul sentimento dei consumatori.
4. Greggio stabile, gli investitori attendono i dati settimanali sul numero di impianti
Il greggio è invariato mentre le sanzioni USA continuano a pesare sulle esportazioni di greggio iraniane e gli Stati Uniti hanno reso noto che non aumenteranno la produzione per bilanciare il calo delle forniture.
Il Segretario per l’Energia USA Rick Perry mercoledì in occasione di una conferenza stampa al Dipartimento per l’Energia ha reso noto che il governo Trump non sta pensando di rendere disponibile il greggio delle riserve strategiche statunitensi per compensare l’impatto delle sanzioni sull’Iran che entreranno in vigore il 4 novembre.
La decisione segue la notizia annunciata da OPEC e Russia durante un vertice ad Algeri secondo cui non ci sarà un immediato aumento della produzione.
Gli investitori attendono i dati di Baker Hughes sul numero di impianti di trivellazione attivi negli USA alle 13:00 ET (17:00 GMT).
5. Dollaro in salita dopo i dati rialzisti
Il dollaro sale contro le altre criptovalute questo venerdì, i dati incoraggianti continuano a sostenerlo dopo che la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse mercoledì.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,80, su dello 0,20%. Il biglietto verde tende a salire in concomitanza all’aumento dei tassi di interesse, dal momento che gli investitori si allontanano dagli asset più rischiosi.
I dati governativi ufficiali USA ieri hanno mostrato che il prodotto interno lordo è cresciuto al tasso del 4,2% nel secondo trimestre, il tasso più veloce in quasi quattro anni. In un secondo report si legge che gli ordinativi di beni durevoli sono aumentati del 4,5% ad agosto.
I dati positivi compensano quelli sulle vendite di case in corso da cui è emerso che il mercato immobiliare negli Stati Uniti è stagnante.