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Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Pubblicato 22.02.2019, 11:58
© Reuters.
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 22 febbraio:

1. Trump incontrerà un importante negoziatore commerciale cinese

Il Presidente USA Donald Trump avrebbe in programma di incontrare il principale negoziatore commerciale cinese, il Vice Premier cinese Liu He, mentre i due paesi tentano di raggiungere un accordo sul commercio prima che gli Stati Uniti aumentino i dazi su circa 200 miliardi di importazioni dalla nazione asiatica il 1° marzo.

Durante le discussioni di questa settimana, i negoziatori avrebbero lavorato ad una serie di memorandum d’intesa che prevedono cambiamenti strutturali dell’economia cinese.

Spaziano da argomenti come il trasferimento forzato della tecnologia e il furto cibernetico, ai diritti di proprietà intellettuale, fino a servizi, valuta, agricoltura e barriere non doganali.

I mercati hanno seguito da vicino lo stallo tra Cina e Stati Uniti, nei timori per l’impatto negativo sull’economia globale e il vertice tra Trump e Liu viene considerato un segnale di progressi nel raggiungimento di un’intesa.

2. Borse globali al rialzo tra i progressi commerciali USA-Cina

La notizia dell’incontro fra Trump e Liu ha spinto i titoli azionari globali questo venerdì, con l’indice cinese Shanghai Composite che rimbalza di quasi il 2% trainando i mercati asiatici.

Gli utili positivi sono andati ad unirsi alle buone notizie sul commercio in Europa. L’indice paneuropeo Euro Stoxx 50 sale dello 0,5%, mentre il tedesco Dax e il londinese FTSE 100 vanno su rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5%.

La propensione agli acquisti fa il suo ritorno a Wall Street dopo i dati economici USA deboli di ieri, che hanno pesato sul sentimento comportando il primo calo dell’indice S&P 500 di questa settimana. I future USA puntano ad un’apertura al rialzo con gli investitori in attesa di notizie sui progressi delle trattative USA-Cina, quando manca solo una settimana alla scadenza del 1° marzo. Alle 5:53 ET (10:53 GMT) i future Dow blue chip salgono di 122 punti, o dello 0,47%, i future S&P 500 vanno su di 12 punti, o dello 0,43% mentre i future Nasdaq 100 salgono di 39 punti, o dello 0,55%.

3. Dollaro invariato in attesa di una raffica di commenti della Fed

Questo venerdì non sono previsti report economici USA di rilievo ed i riflettori saranno quindi puntati su una raffica di interventi dei membri della Federal Reserve al Forum di politica monetaria USA, dove dovrebbero confermare che la banca centrale concluderà la riduzione del bilancio quest’anno.

Dopo le numerose dichiarazioni circa la conclusione, i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria pubblicati la scorsa settimana hanno confermato che “quasi tutti i partecipanti ritengono che sarebbe meglio annunciare presto un piano per smettere di ridurre gli asset posseduti dalla Federal Reserve nel corso di quest’anno”.

Al centro della scena ci sarà probabilmente l’intervento dal titolo “Il futuro del bilancio della Federal Reserve”, che vedrà protagonisti il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard e il governatore della Fed Randal Quarles, mentre il Presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker farà da moderatore.

Altri funzionari della Fed che prenderanno la parola saranno il vice presidente Richard Clarida, la presidente della Fed di San Francisco Fed Mary Daly ed il presidente della Fed di New York John Williams.

Il dietrofront sulle prospettive della Fed, più caute, ha pesato sul dollaro che si prepara a registrare il primo calo settimanale in un mese. Alle 5:55 ET (10:55 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,01% a 96,48.

4. Il greggio si avvia al secondo rialzo settimanale consecutivo

Il prezzo del greggio sale questo venerdì, avviandosi a segnare il secondo aumento settimanale consecutivo, con i progressi nei negoziati USA-Cina che hanno alimentato le speranze di evitare un ribasso economico globale che danneggerebbe la domanda.

La prova che le tensioni commerciali tra le due potenze economiche mondiali si stiano allentando e i tagli alla produzione organizzati dall’OPEC si sono tradotti in un’impennata di oltre il 20% quest’anno, malgrado persistano i timori per l’aumento della produzione USA.

L’Energy Information Administration ha riportato mercoledì che la produzione settimanale USA ha segnato il massimo storico di 12,0 milioni di barili al giorno.

Gli investitori seguiranno con attenzione i dati di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione attivi a livello settimanale, un indicatore della produzione futura, previsti alle 13:00 ET (18:00 GMT).

5. L’Europa spera di trovare un’intesa commerciale con Trump quest’anno

Cecilia Malmstrom, Commissario per il Commercio dell’Unione Europea, questa mattina ha reso noto che un accordo commerciale transatlantico potrebbe essere raggiunto entro fine anno, con il blocco economico che spera di evitare la minaccia di dazi USA sul settore automobilistico.

“Penso che possa essere raggiunto durante questo mandato”, ha riferito Malmstrom ai giornalisti stamane, prima di un vertice dei ministri.

I ministri europei quest’oggi discuteranno su come e quando cominciare le trattative commerciali con gli Stati Uniti.

La Commissione Europea ha chiesto ai 28 stati membri dell’UE di approvare due mandati di negoziazione in modo da poter dare il via alle trattative ufficiali.

Stati Uniti ed Europa hanno chiuso uno stallo di vari mesi nel luglio scorso, quando Trump ha accettato di evitare di applicare dazi sulle auto mentre le due parti cercavano di migliorare i rapporti commerciali.

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