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Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Pubblicato 10.05.2019, 11:39
© Reuters.
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 10 maggio:

1. Un barlume di speranza tra l’aumento dei dazi?

L’aumento dei dazi USA dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari di beni cinesi è scattato alla mezzanotte (ufficialmente alle 4:01 GMT) di questo venerdì e la Cina ha subito promesso di contrattaccare.

Mentre politici ed economisti parlano di un ampio danno economico, alcuni analisti affermano che c’è ancora tempo perché le due parti si riconcilino.

Il fatto che il vice Premier cinese Liu He resterà a Washington per il secondo giorno di trattative viene visto come un segnale che le parti sono ancora determinate a raggiungere un accordo.

Inoltre, sebbene i dazi siano entrati in vigore quest’oggi, gli Stati Uniti hanno deciso di non applicare l’aumento ai prodotti già in corso di spedizione, suggerendo che ci sia ancora qualche settimana di tempo perché Washington e Pechino trovino un’intesa.

Geng Shuang, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha ribadito la richiesta di Pechino affinché si trovi un “punto d’incontro”. Non ha rivelato i dettagli del piano di contrattacco cinese, suggerendo che i mercati dovranno “restare vigili” per avere altre informazioni sulla mossa della Cina.

Il capo economista di Goldman Sachs Jan Hatzius ha minimizzato un’ulteriore escalation dello scontro commerciale, scrivendo che esiste una possibilità di solo il 30% che il Presidente USA Donald Trump applichi dazi sui circa 300 miliardi di dollari di importazioni cinesi non ancora prese di mira.

2. Impennata delle borse cinesi, cauti i future USA

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I timori di uno scontro commerciale senza esclusione di colpi hanno cancellato 20,5 miliardi di dollari dai mercati azionari globali finora questa settimana, secondo i dati di Bank of America.

Il denaro perso dai mercati nella settimana fino all’8 maggio è stata la terza somma più alta finora questa settimana, afferma la banca.

Gli investitori dei titoli cinesi sembrano aver gestito senza problemi l’aumento dei dazi, con l’indice Shanghai Composite che ha chiuso con un’impennata del 3,1%. La mossa al rialzo “apparentemente” sorprendente dovrebbe essere considerata alla luce del fatto che, compreso il rimbalzo di oggi, l’indice è crollato del 4,5% questa settimana, portando alla conclusione che il mercato è stato di fatto in oversold.

Positive anche le borse europee, con l’indice Euro Stoxx 50 su dello 0,8% verso mezzogiorno. Le borse della regione si avviano a segnare comunque la peggiore settimana dal 2019.

Più cauta la situazione a Wall Street, con i future USA che puntano ad un’apertura da negativa a stabile. Alle 5:36 ET (9:36 GMT), i future Dow scendono di 15 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 vanno giù di 4 punti, o dello 0,1% mentre i future Nasdaq 100 sono pressoché invariati.

3. Uber sbarca in borsa al livello minimo del range di prezzo

La compagnia di ride-sharing Uber Technologies (NYSE:UBER) si è mossa con cautela prezzando la sua IPO a 45 dollari ad azione, nella parte inferiore del range previsto di 44-50 dollari, malgrado l’offerta sia stata oversubscribed.

La compagnia, che comincerà gli scambi questo venerdì, ha raccolto 8,1 miliardi di dollari ed è valutata a più di 82,4 miliardi di dollari, ma i nervi sono tesi dopo il fiasco dell’IPO di Lyft (NASDAQ:LYFT).

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“Uber è sostanzialmente una Lyft 2.0. Buon modello, vendite in aumento. Ma, ancora una volta eccoci a dover fare i conti con la matematica della California. Sta ancora perdendo tonnellate di denaro”, afferma Brian Hamilton, imprenditore tech e fondatore dell’azienda dati Sageworks.

“Se comprate, state comprando un mercato rialzista, non una compagnia”, avverte.

Leggi anche: Esordio di Uber a Wall Street: comprare o aspettare? - di Haris Anwar

4. L’indice IPC dovrebbe salire

I dati sull’inflazione cattureranno la scena sul fronte economico questo venerdì, con la Federal Reserve che continua a ribadire che le letture deboli sono “temporanee”.

Il Dipartimento per il Lavoro USA pubblicherà l’indice sui prezzi al consumo (IPC) alle 8:30 ET (12:30 GMT).
In media, gli analisti si aspettano che l’indice IPC sia salito dello 0,4% il mese scorso, in base alle previsioni compilate da Investing.com.

L’indice IPC core, che esclude i prezzi di alimenti ed energia, dovrebbe salire dello 0,2%.

L’inflazione all’ingrosso è aumentata come previsto il mese scorso, ma i dati di ieri hanno rivelato che l’indice sui prezzi alla produzione (IPP) è salito meno delle aspettative.

5. I prezzi del greggio riducono i rialzi mentre aumenta lo scontro commerciale

I prezzi del greggio riducono i rialzi precedenti questo venerdì, sulla scia dell’aumento dei dazi, da parte del Presidente USA Donald Trump, su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi, mossa che ha inasprito lo scontro commerciale tra le due principali economie mondiali nonché consumatrici di greggio.

I prezzi erano rimbalzati di oltre l’1% in precedenza, nell’ottimismo di evitare i dazi visto che Trump aveva annunciato di aver ricevuto una “bella lettera” dal Presidente cinese Xi Jinping.

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Il successivo annuncio da parte della Cina di un contrattacco ha ridimensionato i guadagni, nonostante il barlume di speranza di poter raggiungere un accordo che ha supportato l’interesse agli acquisti.

I future del greggio USA salgono di 48 centesimi, o dello 0,8%, a 62,18 dollari alle 5:38 ET (9:38 GMT), mentre il greggio Brent va su di 53 centesimi, o dello 0,8%, a 70,92 dollari.

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