(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Dalla finanza d'impatto all'impegno per l'economia sociale, dal lavoro di qualità all'ambiente. Sono le "strade giuste" che si stanno imponendo nel dibattito seguito alla crisi, al centro dell'omonimo libro dell'ex presidente del consiglio, Giuliano Amato, e dell'amministratore delegato di Banca Prossima, Marco Morganti (per la Fondazione Feltrinelli).
"Strade giuste. Economia e società nel segno del bene comune" è il titolo completo del volume, che indica una strategia per far sì che l'innovazione sociale degli ultimi anni abbia un valore sistemico e non sia transitoria.
Questa strategia passa dal rafforzamento non solo delle azioni dal basso, ma anche delle infrastrutture top-down.
In quest'ottica, più che la strada del reddito di cittadinanza, quella "giusta" è il lavoro di cittadinanza. Più della sharing economy, che spesso nasconde forme di sfruttamento, la strada è quella della condivisione del tempo e della cittadinanza attiva.