ROMA (Reuters) - Il governo lavora all'abolizione del numero chiuso per l'accesso ai corsi di laurea in Medicina, secondo il comunicato stampa diffuso ieri sera da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri su legge Bilancio e decreto fiscale.
"Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi", si legge nella nota.
Ma nella tarda mattinata il governo aggiusta il tiro, parlando di superamento del numero chiuso come "obiettivo politico di medio periodo", da raggiungere tramite un percorso graduale di aumento dei posti disponibili.
Sul tema, precisa ancora la nota, la presidenza del Consiglio avvierà un confronto tecnico con i ministeri competenti e la conferenza dei Rettori delle università italiane (CRUI).
L’accesso programmato al corso di laurea con test di sbarramento è operativo in Italia dal 1999, a seguito dell’approvazione del decereto-Zecchino. Quest'anno sono stati 9.779 gli studenti ammessi alla frequenza dei corsi, a fronte di una domanda di poco più di 67.000 candidati.
A segnalare la natura graduale della misura era stata in mattinata anche una nota congiunta dei ministeri di Istruzione, Università e Ricerca e Salute, che parlava di "ipotesi di lavoro" cui si comincerà a lavorare "per gradi" in collaborazione con tutti i soggetti interessati. L'obiettivo esplicitato dai ministri Marco Bussetti e Giulia Grillo nel Consiglio dei Ministri, ha precisato la nota, è quello di aumentare sia gli accessi sia i contratti delle borse di studio per Medicina.