Investing.com - Settimana cruciale per l’Italia e il Governo con i mercati che sono in attesa di quanto avverrà nella giornata di mercoledì, quando la Commissione europea pubblicherà il suo parere sulla manovra.
Il rischio, infatti, resta quello dell’avvio da parte di Bruxelles della procedura di infrazione verso il nostro paese che comporterebbe dei costi enormi e renderebbe ancora più nervosi i mercati.
La procedura potrebbe essere decisa il 22 gennaio, data della riunione della Commissione e, pertanto, il Governo potrebbe avere ancora margini di trattativa e trovare strade alternative.
Oggi, inoltre, è previsto l’incontro dell’Eurogruppo straordinario sulla riforma dell’Unione monetaria e il Ministro dell’economia, Giovanni Tria, potrebbe approfittarne per cercare convincere i colleghi della fondatezza della manovra economica.
Il Vice Premier Matteo Salvini, intanto, si dice ottimista. “Quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per gli italiani, quindi io sono convinto che l'Ue ci permetterà di fare ciò che è bene per l'Italia”, aveva dichiarato il leader leghista Salvini.
Nonostante questo ottimismo, però, Salvini non rinuncia allo scontro con l’Unione europea. “La sanzione europea contro l'Italia sarà un ottimo argomento da campagna elettorale”, aveva aggiunto, sfindando ancora la Commissione europea, annunciando che “se all'Europa va bene siamo contenti, se non va bene tiriamo dritti lo stesso”.
Timidi segnali di apertura sono arrivati anche dall’altro Vice Premier, Lugi Di Maio. “Quello che spiegheremo è che siamo pronti a dismissioni di immobili, non a dismissioni primarie, non dei gioielli di famiglia”, ha detto ieri Di maio, aprendo a “maggiori tagli agli sprechi” e contemplando anche la possibilità di eventuali “clausole di salvaguardia che mettano al riparo dallo sforamento del deficit”.