WASHINGTON (Reuters) - Stretta tra la stasi dell'inflazione e una crescita mondiale più solida delle attese, Federal Reserve dovrebbe segnalare se sia intenzionata o meno ad alzare i tassi per la terza volta quest'anno o preferisca aspettare fino a quando i prezzi non mostreranno una maggiore vivacità.
La descrizione dell'andamento dell'inflazione da parte della banca centrale Usa all'interno del comunicato di politica monetaria e nuove previsioni economiche da parte dei singoli esponenti del comitato sono il focus principale per i mercati finanziari, che recentemente hanno dovuto confrontarsi con dati macroeconomci non particolarmente brillanti dalla prima economia mondiale.
Il comunicato e le proiezioni saranno diffuse alle 20 ora italiana, mentre la conferenza stampa della numero uno della Fed Janet Yellen inizierà mezz'ora dopo.
L'istituto centrale statunitense dovrebbe inoltre annunciare un programma di riduzione del proprio portafoglio di obbligazioni e cartolarizzazioni immobiliari da 4.200 miliardi di dollari, accumulate per la maggior parte in risposta alla crisi finanziaria del 2007-2009.
Il piano, che i mercati si aspettano e che non dovrebbe avere un impatto nell'immediato, limiterà l'ammontare dei bond in scadenza reinvestiti mensilmente. Inizlamente, il reinvestimento sarà tagliato di 10 miliardi al mese, probabilmente a partire da ottobre.