PARMA (Reuters) - Il Gup di Parma ha assolto tutti gli imputati coinvolti nel processo Parmalat-JP Morgan, tra cui l'ex numero uno della banca americana in Italia Federico Imbert.
E' quanto riferisce una fonte giudiziaria.
Al termine del rito abbreviato, il giudice Maria Paola Artusi ha accolto la richiesta dei Pm Lucia Russo e Paola Dal Monte di assoluzione dal reato di bancarotta fraudolenta a carico di quattro ex dirigenti, l'ex numero uno di Jp Morgan, Federico Imbert, il suo vice Gabriele Schiavi e i due manager Alessandro Mitrovich e Alessandro Rombelli.
In una nota Jp Morgan si dice "lieta che la Corte di Parma abbia assolto i suoi quattro ex-dipendenti da ogni accusa e "lieta che la vicenda si sia conclusa".
L'ipotesi dell'inchiesta, avviata più di dieci anni fa, era che i vertici italiani della banca Usa avessero aggravato il dissesto Parmalat con l'emissione di bond quando erano già note le criticità dei bilanci della società, fallita a fine 2003.
La procura, secondo quanto riferito all'epoca della richiesta di assoluzione da alcune fonti, aveva ritenuto che non fossero emersi elementi atti ad accertare una eventuale responsabilità penale degli imputati.
Russo e Dal Monte, avevano ereditato l'inchiesta da altri sostituti procuratori, che avevano avviato l'azione penale negli anni successivi al crac.
Si chiude così uno degli ultimi processi rimasti aperti nel crac Parmalat.