A settembre si torna sui banchi di scuola e dietro le scrivanie di lavoro, quale momento migliore per fare un punto su come sta procedendo il mondo del venture capital e del private equity? Vediamo insieme anche i round più interessanti dell’ultimo periodo
Di Matilde Sperlinga, We Wealth
Il vento sta finalmente cambiando e dopo un 2023 in ritirata, il primo semestre di quest’anno ha nascosto un movimento positivo per i settori del private equity e del venture capital, soprattutto in Europa, Italia inclusa.
Dall’analisi condotta da AIFI, in collaborazione con PwC Italia, sembra infatti che la raccolta complessiva nel bel Paese sia stata di 2.831milioni di euro, con una crescita del +43% rispetto al primo semestre del 2023. Nonostante questo, il numero di operatori che ha preso parte a questa raccolta è sceso a 18, in lieve calo ma mantenendo il trend. Tra le fonti principali della raccolta sul mercato spiccano in particolare i fondi pensioni e le casse di previdenza che occupano il 24% della torta, un dato che cresce di anno in anno.
A fare la differenza secondo Innocenzo Cipolletta, presidente di AIFI, “è il ritorno degli investimenti di grandi dimensioni che portano l’ammontare a 4,5miliardi di euro”. In effetti, se si considerano solamente gli investimenti inferiori ai 150milioni, il dato del primo semestre del 2024 è perfettamente in linea con quello dell’anno precedente. Nonostante l’ammontare sia cresciuto, il numero di operazioni ha subito un caldo di circa il 14%, attestandosi a 299, distribuito in 227 diverse società.
Nello specifico, le operazioni di venture capital sono diminuite – in termine di numero – del 17% (193), mentre l’ammontare investito è salito fino a 494milioni di euro, con una crescita del 21%, testimoniando, appunto, una maggiore dimensione degli investimenti.
Ma nella pratica, quali sono le startup che nell’ultimo periodo stanno facendo la differenza? Vediamo quali sono stati i round più interessanti e innovativi del mese di settembre.
BHICA
La startup del benessere che propone un sistema integrato di nutraceutica biologica e cosmesi naturale ha annunciato la chiusura di un round pre-Seed da 400mila euro. L’obiettivo è quello di raccogliere e valorizzare le migliori risorse tra Pollino e Sibaritide, in Calabria, per trasformale in prodotti eccellenti completamente Made in Italy.
Formo
La startup tedesca che ha sviluppato un’alternativa al formaggio ha raccolto 61milioni di dollari in un round di finanziamento B Series, portando il suo finanziamento totale a 115,3milioni di dollari. Le alternative al formaggio di Formo sono prodotte utilizzando le proteine del koji, un fungo tradizionale usato nella cucina giapponese per produrre miso, sake e salsa di soia.
WhatFix
L’azienda di San Jose, che offre una piattaforma che dimostra in modo semplice e chiaro come utilizzare software di terze parti, ha ottenuto 125milioni di dollari in un round E Series guidato da Warburg Pincus. Con questo investimento, la valutazione dell’azienda arriva circa a 900milioni di dollari.
EGYM
La startup made in Monaco di Baviera, che adotta un approccio verticalmente integrato al fitness e che sfrutta la tecnologia per aiutare le persone a seguire i loro regimi di esercizio fisico, ha chiuso un round G Series da poco più di 200milioni di dollari. Con il finanziamento, l’azienda arriva ad una valutazione post-money di oltre 1,2miliardi di dollari.
hlpy
La scaleup italiana dedicata dell’assistenza stradale e after market per i veicoli full digital, ha annunciato la chiusura di un round B Series da 18milioni di euro e l’acquisizione di Hesa Solution, realtà del settore leader in Germania. Con questa operazione hlpy intende rivoluzionare l'approccio tradizionale all'assistenza stradale in Europa, con una piattaforma digitale integrata.
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