Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo lunedì, mentre gli investitori hanno bloccato i guadagni dopo la recente impennata del biglietto verde al massimo di 12 anni; i volumi degli scambi resteranno ridotti poiché i mercati statunitensi sono chiusi per festa.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,30% a 1,1602, staccandosi dal minimo di 11 anni di ieri di 1,1459.
L’euro resta sotto pressione tra le crescenti aspettative che la Banca Centrale Europea possa lanciare un programma di acquisto di bond governativi durante il vertice di giovedì, per tentare di contenere la minaccia di deflazione nella zona euro.
Secondo una sentenza provvisoria pronunciata mercoledì scorso, sentenza che potrebbe essere accettata dalla Corte di Giustizia Europea, la BCE sarà libera di introdurre il programma di acquisti di bond.
Giovedì scorso, la Banca Nazionale Svizzera ha sorpreso i mercati revocando il tasso di cambio di 1,20 franchi per un euro introdotto tre anni fa, segnale che la banca prevede che la BCE annuncerà le nuove misure di stimolo questa settimana.
Il dollaro e l’euro continuano a salire contro il franco svizzero, dopo essere crollati ai minimi pluriannuali giovedì scorso. Il cambio USD/CHF sale dello 0,82% a 0,8668, mentre la coppia EUR/CHF subisce un’impennata dell’1,12% a 1,0060.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione elvetico è sceso dello 0,4%, rispetto al previsto calo dello 0,6%, dopo la riduzione dello 0,7% a novembre.
Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY in calo dello 0,13% a 117,32, mentre il cambio GBP/USD è stabile a 1,5158.
La richiesta dello yen, tradizionale valuta rifugio, resta supportata oggi, dopo la volatilità dei mercati della scorsa settimana che ha causato una bassa propensione al rischio tra gli investitori.
Le valute legate alle materie prime sono miste. Il cambio AUD/USD scende dello 0,26% a 0,8205 e la coppia NZD/USD è pressoché invariata a 0,7797. Il cambio USD/CAD scende dello 0,08% a 1,1965, non lontano dal massimo di oltre cinque anni di 1,2046 toccato venerdì.
Sempre oggi, l’Ufficio di Statistica australiano ha riportato che le vendite di nuovi veicoli a motore sono aumentate del 3,0% a dicembre, dopo il calo dello 0,6% il mese precedente.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,26% a 92,81, vicino al massimo degli ultimi 12 anni di 93,56 toccato venerdì.