Investing.com - Il dollaro rimane stabile contro le altre principali valute questo venerdì, i traders restano cauti mentre si attende il rilascio di una serie di dati economici statunitensi nel corso della seduta.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,10% a 1,1149.
L’euro è stato supportato dai dati Eurostat che hanno mostrato una crescita del prodotto interno lordo pari allo 0,3% nel secondo trimestre, rispecchiando le aspettative dei mercati.
Su base annua il PIL del blocco della moneta unica è salito dell’1,6% nel trimestre terminato a giugno, anche in questo caso rispettando quanto previsto dai mercati.
I dati della zona euro fanno seguito a quelli rilasciati dalla Germania, il cui prodotto interno lordo è salito dello 0,4%, superando le aspettative di una crescita dello 0,2%.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale della zona euro è cresciuta dello 0,6% a giugno, superando le aspettative di un aumento dello 0,5% e dopo il calo dell’1,2% del mese precedente
Ora gli investitori si concentrano sui dati che saranno rilasciati negli USA riguardanti le vendite al dettaglio e sul sentimento dei consumatori, per cercare di carpire suggerimenti sulla tempistica di un aumento dei tassi da parte della Fed.
Il cambio GBP/USD è stabile a 1,2946, vicino al minimo di un mese toccato la scorsa settimana di 1,2934.
La sterlina è andata sotto pressione la scorsa settimana, dopo che la Banca d’Inghilterra ha deciso di tagliare i tassi e dopo che non ha raggiunto l’obiettivo prefissato dal programma di acquisti di bond dello scorso martedì.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,17% a 102,12, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 0,9755.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,27%, a 0,7678, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,26% a 0,7193.
Questa mattina Statistics New Zealand ha dichiarato che le vendite al dettaglio hanno visto un aumento del 2,3% nel secondo trimestre, superando di gran lunga le previsioni di una crescita dello 0,9%, dopo l’aumento dello 0,8% registrato nel trimestre precedente.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili e i distributori di carburante, sono salite del 2,6% nell’ultimo trimestre, contro le aspettative di un aumento dell’1,1%.
Intanto, il cambio USD/CAD è in salita dello 0,15% a 1,2974.
Stamane i dati hanno mostrato che la produzione industriale ha visto una crescita del 6,0% al luglio, contro le aspettative di una crescita del 6,1% e dopo l’aumento del 6,2% registrato a giugno.
Un secondo report ha mostrato che le vendite al dettaglio hanno segnato un incremento del 10,2%, contro le stime di una crescita del 10,5%.
I dati alimentano ulteriormente i timori sul rallentamento della seconda economia mondiale.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile stamane a 95,85.