Investing.com – L’euro è in range stretto contro la sterlina, gli investitori restano cauti in attesa dei meeting di politica monetaria della BoE e della BCE, entrambi previsti per questa settimana.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8033, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 0,8026, in salita dello 0,16%.
Supporto a 0,8005, minimo di lunedì e resistenza a 0,8066, massimo del 22 giugno.
Stamane i dati hanno mostrato che l’attività di costruzione nel Regno Unito è scesa al ritmo più veloce degli ultimi 2 anni e mezzo a giugno, con un calo degli ordini e delle produzioni.
Markit ed il Chartered Institute of Purchasing & Supply hanno dichiarato che l’indice PMI del settore edile è sceso a 48,2 a giugno, contro 54,4 di maggio, la lettura minore da dicembre 2009, sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
Gli analisti avevano previsto un calo più contenuto a 53,0.
I dati deboli hanno spinto la speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzo round di allentamento quantitativo nel corso del vertice di giovedì, dopo i dati di ieri che hanno mostrato una contrazione del settore manifatturiero per il secondo mese consecutivo a giugno.
Gli investitori osserveranno inoltre il vertice della BCE
fissato per questo giovedì, nella crescente speranza per un taglio dei tassi al fine di sostenere la crescita nella zona euro.
La sterlina è scesa contro il dollaro USA, con GBP/USD in calo dello 0,06% a 1,5681.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che i prestiti netti ai privati sono scesi più del previsto a maggio.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti sono scesi a 1,3 miliardi di sterline a maggio dopo il dato del mese precedente di 1,4 miliardi di sterline e contro le aspettative per un calo a 1,1 miliardi di sterline.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8033, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 0,8026, in salita dello 0,16%.
Supporto a 0,8005, minimo di lunedì e resistenza a 0,8066, massimo del 22 giugno.
Stamane i dati hanno mostrato che l’attività di costruzione nel Regno Unito è scesa al ritmo più veloce degli ultimi 2 anni e mezzo a giugno, con un calo degli ordini e delle produzioni.
Markit ed il Chartered Institute of Purchasing & Supply hanno dichiarato che l’indice PMI del settore edile è sceso a 48,2 a giugno, contro 54,4 di maggio, la lettura minore da dicembre 2009, sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
Gli analisti avevano previsto un calo più contenuto a 53,0.
I dati deboli hanno spinto la speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzo round di allentamento quantitativo nel corso del vertice di giovedì, dopo i dati di ieri che hanno mostrato una contrazione del settore manifatturiero per il secondo mese consecutivo a giugno.
Gli investitori osserveranno inoltre il vertice della BCE
fissato per questo giovedì, nella crescente speranza per un taglio dei tassi al fine di sostenere la crescita nella zona euro.
La sterlina è scesa contro il dollaro USA, con GBP/USD in calo dello 0,06% a 1,5681.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che i prestiti netti ai privati sono scesi più del previsto a maggio.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti sono scesi a 1,3 miliardi di sterline a maggio dopo il dato del mese precedente di 1,4 miliardi di sterline e contro le aspettative per un calo a 1,1 miliardi di sterline.