Negli ultimi quattro anni 102 aziende cinesi hanno scelto di quotarsi sulla Borsa di New York, attirate da un mercato di capitali che non ha eguali al mondo
Il richiamo di Wall Street è più forte dei contrasti tra Stati Uniti e Cina. Secondo quanto riportato dal Financial Times, in base ai dati forniti dalla società Dealogic, durante i quasi quattro anni di amministrazione Trump sono state ben 102 le aziende cinesi che si sono quotate a Wall Street, praticamente lo stesso numero (105) registrato durante gli otto anni di presidenza Obama.
RACCOLTI 25,5 MILIARDI DI DOLLARI
Negli ultimi quattro anni le società cinesi protagoniste di Ipo a Wall Street hanno raccolto 25,5 miliardi di dollari, meno rispetto ai 41 miliardi dell’era Obama, dato però “gonfiato” dalla maxi quotazione di Alibaba, che nel 2014 ha raccolto 21 miliardi di dollari. E presto potrebbero arrivare altre quotazioni, come quella del gigante del risparmio gestito Lufax...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge