Comincia il conto alla rovescia per la Bce, tra 10 giorni attesa la risposta alla svolta della Fed. Abenomics anche senza Abe. Il più longevo primo ministro giapponese, lascia ma la sua politica continua. Intanto BlackRock sbarca sullo sterminato mercato cinese del risparmio gestito.
CONTO ALLA ROVESCIA PER LAGARDE
Giovedì 10 settembre è in calendario il prossimo meeting della Bce e c’è da scommettere che nei prossimi 10 giorni media finanziari e central bank watchers non risparmieranno ipotesi e congetture sulla risposta che potrebbe arrivare da Christine Lagarde alla svolta storica del suo omologo d’oltre Atlantico, che ha ufficialmente annunciano la fine della politica ‘preventiva’ sull’inflazione, decidendo di lasciarla correre anche oltre il target del 2% e spianando la strada a tassi fermi ai minimi per anni. Lagarde non ha grandi margini, il mandato della Bce è limitato alla stabilità dei prezzi, a differenza della Fed che ha anche la missione di creare occupazione, e i suoi tassi sono già abbondantemente in territorio negativo. Inoltre la revisione della strategia monetaria, che la Fed di Powell ha concluso con l’annuncio alla Jackson Hole virtuale, per la Bce dovrebbe concludersi solo a fine anno. I due fattori su cui può giocare la banca europea sono il tempo, allungando l’orizzonte dei vari bazooka monetari già in uso, e la quantità, aumentando le munizioni con cui carica gli stessi bazooka. Sicuramente saranno 10 giorni con gli occhi di mercati e investitori puntati sull’Eurotower di Francoforte. Di sicuro la Bce non può limitarsi a stare a guardare, rischierebbe di rimandare in scena la frustrazione seguita al suo primo approccio alla pandemia la scorsa primavera, poi fortunatamente corretto...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge