Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Con Meta (NASDAQ:FB) che ha sorpreso le previsioni sui nuovi utenti, ora tocca Apple e Amazon le quali aggiorneranno il mercato dopo la chiusura. Intanto, in attesa dei numeri sul Pil Usa dei primi tre mesi 2022, prosegue la guerra economica in Europa innescata dal conflitto ucraino, con diverse società europee che avrebbero aperto i conti in rubli per permettere i flussi di gas da Mosca. In Giappone, la BOJ conferma il target di rendimento sulle obbligazioni mandando lo yen ai minimi dal 2002. Ecco le notizie principali di questo giovedì:
1. Meta
L'ex Facebook è salita del 18% nel scambi after-hours dopo il rilascio degli utili trimestrali del Q1 che hanno mostrato utili per azione da 2,72 dollari, superiori alle attese di 2,56 dollari. Le entrate sono aumentate del 7% su base annua, a 27,91 miliardi, contro le stime di 28,2 miliardi.
Gli utenti giornalieri attivi (DAP) sono stati in media 2,87 miliardi a marzo 2022, mentre gli utenti mensili attivi (MAP) sono stati 3,64 miliardi il 31 marzo 2022, entrambi in salita del 6% su base annua. Le inserzioni pubblicitarie sulla famiglia delle app sono aumentate del 15% su base annua ed il prezzo medio per annuncio è sceso dell’8% su base annua.
A soprendere maggiormente gli analisti è stato l'outlook sugli utenti, i quali sono previsti in rialzo anche nel prossimo trimestre, l'aumento degli stessi nel trimestre passato, un segnale della capacità della società di competere con gli altri social come Tik Tok.
2. Tocca ad Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN)
Dopo la closing-bell, saranno la società fondata da Steve Jobs e quella di Jeff Bezos ad aggiornare il mercato sui propri conti trimestrali completando così il giro delle cosiddette FAANG.
Per Apple, gli investitori staranno attenti ai dati sulla produzione, ed in particolare se l'attività cinese non sarà troppo influenzata dai lockdown imposti dal governo di Pechino negli ultimi due mesi. Per Amazon, invece, il focus riguarda il business AWS, la sua competitività rispetto al cloud di Microsoft (NASDAQ:MSFT), e se l'attività di e-commerce sarà in grado di far fronte all'aumento dei costi di consegna.
"Sia Apple che Amazon pubblicheranno le proprie trimestrali, e avranno un'influenza sul mercato più grande di quella di Meta", scrive in una nota Jeffrey Halley, senior analyst di Oanda. "Le interruzioni della supply chain, i costi di input prezzi, e una prospettiva nebulosa sul fronte della crescita economica sono solo alcuni dei potenziali venti contrari per entrambi". Secondo l'analista, il punto centrale sarà "nelle loro guidance". "A seconda di quello che diranno per il futuro, dipenderà il rally azionario di oggi", afferma Halley.
3. Giornata piena
I primi dati sul Pil degli Stati Uniti del primo trimestre verranno rilasciati alle 14:30 CEST, con gli economisti che si aspettano un forte rallentamento della crescita economica come risultato della nuova ondata di Omicron che ha colpito il Paese ad inizio anno. Secondo il consenso raccolto da Investing.com, il tasso di crescita annualizzato dovrebbe rallentare al +1,1% dal +6,9% del quarto trimestre.
Alla stessa ora, il Dipartimento del lavoro le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali. Nelle ultime settimane, i numeri hanno mostrato pochi segnali di allentamento del mercato del lavoro, con le aziende stanno lottando per assumere nuovi lavoratori.
4. Bagarre sul gas russo
La guerra del gas tra Ue e Russia s'intesifica, dopo che La presidente della Commissione Ue von del Leyen ha definito la scelta di Putin come "un ricatto inaccettabile e ingiustificabile", ribadendo alle società importatrici del blocco "di non cedere alla richieste di Mosca" in quanto potrebbero "aggirare le sanzioni" imposte.
"Non possiamo accettare è che le aziende siano obbligate ad aprire un secondo conto, che tra il primo e il secondo conto l'importo in euro sia nelle mani delle autorità russe e della banca centrale russa, e che il pagamento sia completato solo quando viene convertito in rubli", ha detto un funzionario Ue a Reuters, precisando che questa è "un'elusione assolutamente chiara delle sanzioni".
Tuttavia, le grandi società importatrici europee come Eni (BIT:ENI) avrebbero aperto un conto in rubli per consentire i flussi di gas da Mosca, una mossa che, secondo quanto riportato da Bloomberg, sarebbe solo "precauzionale", con la società che starebbe cercando "maggiori indicazioni" dal governo italiano e dalle autorità europee "su possibilità e condizioni di utilizzo" del conto per l'acquisto di gas da Mosca.
5. Crollo yen
La Bank of Japan ha portato lo yen ai minimi di 20 anni dopo aver confermato il target dei rendimenti dei titoli di Stato a lunga scadenza ben al di sotto del tasso di inflazione.
Nell'ultima riunione, la banca guidata da Kuroda ha ribadito che continuerà ad acquistare "quantità illimitate di titoli di stato a 10 anni" per difendere il suo limite di rendimento implicito dello 0,25%, segnalando la sua determinazione a concentrarsi sul sostegno all'economia. In riposta, il dollaro è salito dell'1,3% per sfondare il livello di 130 yen per la prima volta dall'aprile 2002.
La scelta della banca nipponica ha portato l'indice del dollaro, che replica il biglietto verde rispetto a un paniere di sei valute, a meno di un mezzo punto percentuale dai suoi massimi ventennali, spinto anche dalla forza registrata contro lo yuan cinese offshore.