Il Global research della Bank of America (NYSE:BAC) ha affermato venerdì 8 settembre di aspettarsi un nuovo aumento dei tassi da parte della Banca centrale europea nella riunione del 14 settembre. In particolare, la BofA (NLB:BOFA) pensa che il regolatore europeo possa aumentare tutti e tre i tassi di riferimento di 25 punti base.
Un rialzo minimo dettato da una prospettiva di crescita più debole e nessuna chiara evidenza di un picco nell'inflazione di base.
Secondo i ricercatori americani, inoltre, la tendenza che seguirà Bce nelle riunioni successive sarà quella di una pausa piuttosto che di un taglio dei tassi. Il primo taglio della Bce secondo il Global research potrebbe arrivare tra poco meno di un anno, ovvero nel giugno 2024, seguito da un taglio a trimestre per tutto il 2024 e il 2025.
In ogni caso, precisano gli esperti, si tratta di previsioni molto difficili, ma se la BofA avesse ragione, la settimana prossima potremmo assistere al decimo aumento consecutivo dei tassi d’interesse, seppur contenuto a 25 punti base.
La Banca centrale europea aveva iniziato la politica di stretta monetaria nel luglio del 2022. Da quel momento abbiamo assistito a nove aumenti consecutivi in un anno fino alla riunione di luglio 2023. Ad oggi, il tasso sui rifinanziamenti principali è al 4,25%, quello sui depositi al 3,75%, e quello sui prestiti marginali al 4,50%. Una serie di rialzi che hanno portato i tassi al livello più alto da quando esiste l’euro, nel tentativo di frenare l'aumento dell'inflazione e di contenere i prezzi per i consumatori.
Potete iscrivervi gratuitamente al prossimo webinar del 13 settembre "Strategie diverse per azioni diverse: come impostare e cosa valutare" a QUESTO LINK.