MILANO, 11 marzo (Reuters) - La borsa milanese consolida il
rimbalzo innescato ieri chiudendo la seduta odierna in lieve
rialzo perdendo terreno nel finale sulla scia dell'indebolimento
di Wall Street.
A trainare la giornata anche oggi i bancari accompagnati da
industriali come Pirelli, Prysmian, Fiat.
"La seduta è stata caratterizzata da un'attività frenetica
su tutto il comparto bancario con evidenza sul Banco Popolare,
Banca Italease, e Credem", commenta un trader. "Penso che domani
potremmo tornare a scendere", aggiunge.
L'indice S&P/MIB chiude in rialzo dello 0,48% a
13.568 punti dopo un balzo intraday fino a quasi il 4%.
Invariato il Mibtel <.MIBTEL> mentre l'ALLSTAR <.ALLST> sale
dello 0,64%. Volumi per 1,9 miliardi di euro circa.
* Brilla BANCO POPOLARE , in rialzo del 15,23%, a
2,225 euro sotto il massimo di seduta di 2,465 euro (+27,7%)
sulle ricoperture e sulle attese che per la banca veronese, con
gli ultimi annunci, tra Tremonti bond e soluzione al problema
Italease (+4,99%), possa ritornare il sereno sulla sua
situazione patrimoniale. Forti gli scambi, pari al 2,4% del
capitale.
* Le attese di richieste ufficiali per l'utilizzo dei
Tremonti bond e l'intonazione positiva di tutto il settore
bancario europeo (Stoxx +1,5%), aiutano le altre banche come
INTESA SANPAOLO (+5%), UNICREDIT (+5,96%),
POP MILANO (+3,2%) e MPS (+2,9%). Bene anche
MEDIOBANCA a +4,8%, mentra la più piccola CREDITO
EMILIANO balza di quasi il 15%.
* SEAT sale del 4,4% accentuando il rimbalzo non
riuscito pienamente ieri. FIAT in progresso del 3,37%
in linea con il settore europeo, mentre PIRELLI
rimasta al palo alla vigilia, recupera un +3,4% sulla scia della
promozione a "buy" di Deutsche Bank.
* Pesante FINMECCANICA (-4,5%) dopo l'annuncio dei
conti 2008 e la revisione peggiorativa della guidance 2009. In
una nota Mediobanca parla di un 2008 in linea con le attese e di
guidance 2009 inferiori al previsto.
* Ribassi tra i petroliferi, penalizzati anche dal calo del
prezzo del greggio e utility, deboli in tutta Europa. Tra i
primi ENI ritraccia del 2,4% dopo il balzo della
vigilia e SAIPEM del 4,95% dopo il taglio di Goldman a
"neutral" da "buy".
Nelle utility vendite su TERNA (-4,7%) dopo il calo
dell'utile per il 2008 che però non ha penalizzato il dividendo.
"Nessuna sorpresa per l'utile netto, meglio il dividendo",
si è limitato a commentare un analista.
* A2A chiude in calo del 2,83%. Il titolo ha perso terreno
dopo le dichiarazioni del capogruppo della Lega Nord al comune
di Brescia che ha chiesto al sindaco di revocare entro aprile i
rappresentanti mominati dalla precedente giunta nei consigli di
gestione.
* Deboli anche i media con MEDIASET che scivola del
5,26% e MONDADORI del 3,8%. Lettera su IMPREGILO
(-3%)
* TISCALI chiude in leggero rialzo annullando i
maggiori guadagni di giornata. "La sospensione del pagamento
degli interessi allontana il rischio insolvenza e la
disponibilità a ridiscutere il debito espressa dalle banche
allontana i pensieri più pessimisti sul futuro della società",
dice un'operatrice.
* Tra i minori AMPLIFON balza di circa il 22% dopo
i risultati annunciati oggi, prese di profitto su SAFILO
dopo la corsa della vigilia.