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Borsa Milano pesante con energetici, costruzioni e banche

Pubblicato 13.01.2009, 13:08
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MILANO, 13 gennaio (Reuters) - Piazza Affari prosegue negativa, anche se sopra i minimi. Gli operatori sottolineano che la trimestrale di Alcoa , primo big del listino Usa a diffondere i risultati, che ha evidenziato una perdita superiore alle attese, ha gettato un'ombra ancora più pesante sulle prospettive dell'economia mondiale.

Sotto pressione, dunque, soprattutto le società legate alle materie prime. Ma sono i comparti ciclici in generale a precipitare. Male le banche, dopo che, ieri, Citigroup e Bank of America sono andate a picco sull'attesa di risultati deludenti nel 2008 e anche quest'anno.

Volumi modesti, per un controvalore pari a circa 850 milioni di euro, conseguenza, secondo i trader, del divieto di short selling. "Il problema è che quegli operatori che normalmente adottano strategie di hedging long/short, se non hanno la possibilità di short, non acquistano", sintetizza un dealer.

Attorno alle 13, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> cede il 2,65%, il Mibtel <.MIBTEL> perde il 2,42% e l'AllStars <.ALLST> arretra dell'1,94%.

* Molto pesanti gli energetici. "I prezzi dei prodotti petroliferi sono sotto pressione", spiega un trader. SAIPEM lascia sul terreno circa sei punti percentuali, TENARIS il 5%, ENI il 2% circa e PRYSMIAN , che produce cavi anche per il comparto energetico, cade del 4% circa.

* In lettera i cementieri: BUZZI UNICEM -3,5% circa e ITALCEMENTI -2,5%. In Europa, il paniere delle materie prime <.SXPP> e quello delle costruzioni <.SXOP> arretrano, rispettivamente, di oltre il 5% e del 3,5% circa.

* FIAT , dopo la batosta di ieri in seguito alle dimissioni di Luca De Meo, contiene le perdite al 2% circa, un po' meglio dello stoxx europeo di settore <.SXAP>. Nel settore dell'automotive cade PIRELLI : oltre -5%.

* Venduti i bancari, complici le indicazioni preoccupanti che arrivano da oltre Atlantico. Lo stoxx europeo <.SX7P> scende di oltre quattro punti percentuali. A Milano, BANCO POPOLARE cede oltre il 5%, INTESA SANPAOLO e POP MILANO quasi il 4%, così come UNICREDIT , MEDIOBANCA e MONTEPASCHI . In un report nel quale ha tagliato rating e target price di diversi istituti italiani, Deutsche Bank parla di un outlook non positivo per quest'anno, perché il costo del denaro basso toglie benzina al principale motore di crescita, ovvero i ricavi netti sugli interessi.

* LOTTOMATICA lascia sul terreno quasi il 4%. Un trader motiva la caduta, cominciata ieri, con "la decisione di Sisal di presentare un'offerta per la gestione del nuovo "Gratta e Vinci".

* Ribassi contenuti, come da tradizione, per le utilities e per altri titoli anticiclici, come PARMALAT e FINMECCANICA .

* Fra le small e mid cap, TOD'S sale del 3% circa dopo aver realizzato una chiusura d'anno "molto buona", secondo l'AD e presidente Diego Della Valle.

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