Investing.com-- Goldman Sachs (NYSE:GS) ha tagliato le previsioni di crescita economica per la Cina, affermando che gli stimoli messi in campo da parte del governo non forniranno il sostegno sperato all'economia.
In una nota pubblicata domenica, la banca d'affari ha tagliato le previsioni per il prodotto interno lordo (PIL) del 2023, portandole al 5,4% dal 6%, unendosi a una lista di grandi banche d'investimento che hanno ridotto le loro previsioni sulla ripresa economica cinese.
Secondo la banca d'affari, gli stimoli in corso nel Paese "non saranno in grado di generare un forte impulso alla crescita" e che la ripresa sarà "più lenta nonostante la revoca delle misure anti-COVID".
Anche Goldman Sachs ha ridotto le sue previsioni per il PIL del secondo trimestre all'1% dal 4,9%, ma ha previsto un miglioramento nella seconda metà dell'anno grazie a un potenziale aumento delle misure di stimolo.
Ma GS non è l'unica ad avere una prospettiva simile su Pechino. A tagliare le proprie stime sul Pil sono state anche le colleghe UBS, Nomura, Bank of America (NYSE:NYSE:BAC) e JPMorgan (NYSE:JPM), hanno anche citato una ripresa più lenta del previsto dalla pandemia COVID-19 e un livello insufficiente di misure di stimolo da parte di Pechino.
Tuttavia, Goldman Sachs e altri broker mantengono un obiettivo di PIL 2023 superiore al 5% previsto dal governo cinese, un tasso considerato modesto per gli standard di Pechino.
L'economia cinese è cresciuta del 3% nel 2022, uno dei peggiori dati sul PIL mai registrati. La crescita è poi rimbalzata nel primo trimestre del 2023, raggiungendo il 4,5% grazie alla riduzione di tre anni di severe restrizioni legate al COVID.
Questa ripresa, tuttavia, sembra esaurirsi, come dimostra una serie di dati economici più deboli del previsto: il settore manifatturiero cinese, uno dei principali motori economici, è alle prese con il peggioramento della domanda locale e internazionale, mentre il mercato immobiliare non è riuscito a riprendersi da tre anni di crisi.
I dati hanno dato il via ad una serie di tagli dei tassi di interesse da parte della People's Bank of China nel corso della scorsa settimana, con un taglio del tasso di riferimento sui prestiti previsto per martedì.