Nella fase di “scongelamento” dell’economia globale il suggerimento di Amundi è cercare rendimenti nel credito di buona qualità, nel debito emergente e nelle attività illiquide
La pandemia da Covid-19 ha colpito duramente le economie: la caduta del Pil è stata verticale, e quel che è peggio è che il picco di contagi sembra raggiunto solo in Cina e in parte dell’Europa, mentre il virus continua a diffondersi a ritmi elevati negli altri continenti. I lockdown e lo stop a viaggi hanno colpito consumi e capacità produttiva. Nel nel suo outlook per la seconda metà del 2020, Amundi parla di un’economia globale “congelata” che tuttavia dovrebbe “scongelarsi” nel secondo semestre, grazie alla combinazione di stimoli monetari e fiscali. Uno scongelamento che avverrà, tuttavia, con velocità diverse: al pari di quanto avvenuto con il ciclo del virus, spiegano, la ripresa sarà sequenziale e coinvolgerà diverse regioni in momenti diversi, sulla base del principio “first in, first out”, e questo dipenderà dall’ampiezza delle risposte politiche.
I TEMI DELLA RIPRESA
Tra i temi che caratterizzeranno il prossimo futuro, un ruolo rilevante, secondo Amundi, lo giocherà la geopolitica. Ci sono le elezioni presidenziali americane, il cui esito, sempre più aperto, influenzerà i rapporti tra Stati Uniti e Cina e, più in generale, il nuovo ordine geopolitico, con un Europa alle prese, a sua volta, con Recovery Fund e Brexit; la geopolitica assume un ruolo centrale anche per effetto della de-globalizzazione, la pandemia ha messo in discussione le catene di approvvigionamento internazionali. C’è poi il tema di un consumo globale che è sotto pressione: l’entità e la durata della disoccupazione determineranno la resilienza dei consumatori, le cui condizioni in termini di stato patrimoniale e di capacità di rimborso del debito differiscono sostanzialmente tra le regioni, il loro comportamento determinerà il tempo necessario per la ripresa. La pandemia, infine, ha esacerbato i rischi di un’elevata leva finanziaria fra le imprese in un contesto di lenta generazione di utili; in una fase matura della crisi, in Amundi si attendono livelli più elevati di fallimenti e chiusure, che si rifletteranno in tassi di default più alti, tracciando un solco profondo tra vincitori e vinti...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge