Gli esperti di Euromobiliare SGR fanno il punto sulle prospettive dopo che il secondo trimestre ha lasciato in dote risultati eccezionali per le asset class a rischio
Il secondo trimestre del 2020 ha lasciato in dote alla seconda metà dell’anno risultati eccezionalmente elevati per le asset class di rischio, con l’indice azionario globale che ha totalizzato un guadagno del 19,5%, guidato da una Wall Street che ha trovato ancora una volta nel settore tecnologico, e più in generale nei temi ad elevata crescita, un fenomenale motore di performance. Non è stato da meno l’andamento del mercato del credito con ritorni di High Yield e debito emergente intorno alla doppia cifra, mentre nel mondo del debito sovrano, a fronte di una sostanziale stabilità di Bund tedeschi e Treasury americano, hanno sovraperformato i periferici dell’Area Euro, che hanno beneficiato di un sostanzioso restringimento degli spread.
UN MARE DI LIQUIDITÀ IMMESSO SUI MERCATI GLOBALI
Per gli esperti di Euromobiliare SGR l’origine di questo straordinario risultato affonda le radici nella fine del primo trimestre, quando la Federal Reserve americana ha avuto il suo momento “whatever it takes” decidendo come Mario Draghi ai tempi della crisi del debito europeo di spingere al massimo sull’espansione del proprio bilancio, tramite un programma di acquisto titoli illimitato...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge