Legal & General Investment Management (LGIM): “L’economia britannica godrà di un rimbalzo nel breve termine. Per il 2020, il risultato elettorale riduce le possibilità di secondi referendum sull’adesione all’Ue e sull’indipendenza scozzese. Fari puntati su sterlina e titoli di Stato
Le elezioni in Gran Bretagna sono state un trionfo per i Tory del premier Boris Johnson, che conquista la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera dei Comuni. Il risultato dei laburisti di Corbyn è il peggiore dal 1935. La Brexit è sempre più vicina – “entro gennaio”, conferma il premier britannico -, l’unica forza vincente che si oppone è quella secessionista in Scozia. E a proposito di Brexit, come sarà? Ma, soprattutto, ci si interroga su quali impatti potrà avere sull’economia britannica.
GLI IMPATTI MACRO: UN RIMBALZO NEL BREVE TERMINE
La possibilità che il Regno Unito sia fuori dall’Europa entro poche settimane, quindi, adesso è sempre più concreta. “È probabile che l’economia del Regno Unito godrà di un rimbalzo nel breve termine, sebbene un ritorno ai livelli di crescita registrati nel 2013-2014 sembra improbabile”, commenta Hetal Mehta, senior european economist di Legal & General Investment Management (LGIM). “Per il 2020, il risultato elettorale riduce le possibilità di secondi referendum sull’adesione all’Ue e sull’indipendenza scozzese. Il clamore per quest’ultima, tuttavia, è probabile che cresca nei prossimi mesi alla luce dei forti risultati del Partito Nazionale Scozzese”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge