Cresce l’elenco dei prodotti passivi ‘non-trasparent’: la Securities and Exchange Commission (SEC) ha approvato il lancio di sei ETF che non rivelano le loro partecipazioni su base giornaliera
Gli ETF rappresentano una delle storie di maggior successo commerciale degli ultimi decenni in ambito finanziario. Un prodotto semplice, con costi ridotti e con la massima trasparenza: può essere negoziato in Borsa come una comune azione e rende disponibile ogni giorno la composizione esatta del proprio portafoglio. Ma qualcosa sta cambiando: lo scorso 14 novembre la SEC (Securities and Exchange Commission), l’omologa statunitense della nostra Consob, ha approvato il lancio di sei ETF che non rivelano le loro partecipazioni su base giornaliera.
ETF NON TRASPARENT
Questi fondi passivi negoziati in Borsa, che vengono definiti “non trasparent”, sono un nuovo veicolo di investimento che consente ai gestori patrimoniali attivi di sfruttare i vantaggi della struttura dell’ETF, inclusi scambi più liquidi e vantaggi fiscali, mantenendo nascosta la loro strategia di investimento...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge