Investing.com - Con la Fed che ha deciso di porre un freno all'aumento dei prezzi, oggi tocca alle banche d'oltreoceano dare un segnale ai mercati nonostante la nuova variante sudafricana. Intanto, le Borse festeggiano il nuovo approccio di Powell & Co. Ecco i principali eventi da seguire sui mercato questo giovedì:
1. Fed più aggressiva
La Federal Reserve ha deciso di uscire più rapidamente dal programma di quantitative easing rispetto a quanto previsto mantenendo stabili i tassi d'interesse tra lo 0% e lo 0,25%. Inoltre, Secondo le proiezioni mediane pubblicate insieme al comunicato, sono 3 i possibili aumenti dei tassi d'interesse (0,75%) che potrebbero essere applicati nel prossimo anno contrariamente ai dot plot di settembre.
Lo squilibrio tra domanda e offerta legato alla pandemia ha continuato "a contribuire a livelli elevati di inflazione", e il percorso dell'economia "continua a dipendere dal corso del virus", ha scritto la banca nella dichiarazione aggiungendo che "rimangono i rischi per le nuove varianti del virus".
2. Ora tocca a Lagarde
Nella settimana delle banche centrali, oggi è il turno di Francoforte. Alle 13:45 CET, la banca centrale comunicherà la propria decisione sul tasso di interesse, anche se l'attenzione è perlopiù rivolta alle modifiche che verranno apportate al programma Pepp da 1.850 miliardi.
Su questo, sono contrastate le prospettive degli analisti. Per alcuni, l'incertezza della variante Omicron potrebbe frenare l'inizio del tapering europeo, mentre per altri esperti il picco inflazionistico e gli elevati prezzi dell'energia potrebbero spingere Lagarde & Co ad accelerare la fine del Pepp.
3. E la BoE?
Oggi è attesa anche la decisione della Bank of England, che verrà resa nota alle 13:00 CET. Dopo il mancato aumento dei tassi (contro tutte le previsioni) nella riunione precedente, l'outlook a Londra è tutt'altro che roseo.
Omicron sta portando la capitale ad essere di nuovo una città fantasma, mentre i casi nazionali hanno sfiorato le 80.000 infezioni giornaliere. Un rallentamento economico causato dalle nuove restrizioni imposte da Downing Street potrebbe far temporeggiare il governatore Andrew Bailey dal prendere decisioni affrettate su QE e tassi (ora allo 0,1%).
4. Borse
Ancora una volta effetto Powell su Wall Street, con S&P 500 al +1,6%, NASDAQ Composite al +2,1% e Dow Jones in rialzo dell'1,1%. Per l'avvio in Europa, i futures indicano un forte rimbalzo anche per FTSE MIB (+250 punti), DAX (+260 punti), CAC 40 (+115 punti) e FTSE 100 (+30 punti).
5. Dati macro
Tra gli altri appuntamenti macroeconomici, si segnalano i PMI manifatturieri, compositi e dei servizi di Germania, Francia, Regno Unito e Zona Euro. Per gli Stati Uniti conosceremo le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, i nuovi cantieri residenziali, la produzione industriale novembre e il PMI Manifatturiero di IHS.