Per Fabrizio Fiorini (Pramerica Sgr) il reality check potrebbe portare ad una eventuale correzione dei mercati che, sebbene completamente diversa da quella sperimentata a marzo, aprirà a nuove prospettive per la fine dell’anno.
Il reality check, ovvero il confronto tra le attuali aspettative estremamente ottimistiche espresse dai mercati e lo stato effettivo dell’economia reale è stato posticipato dalla grande liquidità messa in campo dalle banche centrali e dal recupero dai minimi, ma non è stato cancellato. Anzi, come fa sapere Fabrizio Fiorini, responsabile Investimenti e vice DG di Pramerica Sgr, gli eventi recenti aumentano la possibilità che il reality check possa rivelarsi anche po’ duro, con una eventuale correzione dei mercati che, sebbene completamente diversa da quella sperimentata a marzo, aprirà a nuove prospettive per la fine dell’anno. La sensazione è che i dati dell’economia reale siano in ritardo rispetto ai livelli espressi dai mercati finanziari e che l’estate possa costituire il momento per riprezzamenti sia per il mercato azionario che per quello del reddito fisso.
IL RISCHIO DI UNA SECONDA ONDATA DI CONTAGI
Intanto, sullo sfondo, si delineano altri tre temi importanti che costituiscono potenziali rischi per gli investitori. In primis, una seconda ondata di contagi che impatterà sulla crescita economica, soprattutto nel terzo trimestre quando invece il mercato era orientato a attendersi una ripresa quasi ai livelli di normalità. “Se a settembre ci dovessimo trovare con numeri di nuovi contagi un po’ troppo alti non si possono escludere nuovi interventi in autunno da parte dei governi come per esempio quello di ritardare alcune attività (come per esempio la scuola) con tutti gli impatti negativi sul settore dei trasporti e, più in generale, sugli ordinativi all’industria e sul potenziale recupero dell’economia”, spiega Fiorini...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge