Tra le cause dell’aumento del numero di inattivi ci sono soprattutto il timore di contrarre il Covid e l’attesa di riavere il proprio posto. Disoccupazione, al Sud una donna su cinque senza impiego
La crisi scatenata dalla pandemia continua a colpire il mercato del lavoro. Aumenta infatti il tasso di inattività nel terzo trimestre del 2020: +2% rispetto allo stesso periodo del 2019, per un totale di 13 milioni e 582mila persone che non stanno cercando un’occupazione. Tra questi, il 40% è in attesa di tornare al proprio posto di lavoro, mentre un altro 40% è preoccupato dalla possibilità di contrarre il virus.
COLPITI SOPRATTUTTO I DIPENDENTI A TERMINE
Lo rivela l’ultima indagine sul mercato del lavoro condotta dall’Istat, che sottolinea come la crisi dovuta all’emergenza sanitaria abbia colpito soprattutto i lavoratori “contrattualmente più fragili e svantaggiati”. Nell’arco di un anno sono aumentati i dipendenti a termine che hanno perso l’occupazione, passati dal 16,9% del terzo trimestre del 2019 al 23,3% dello stesso periodo del 2020, e si è ridotta la transizione verso il lavoro stabile: dal 23,9% al 22,4%...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge