Per assistere ad una ripresa completa del settore, sui livelli del 2019, bisognerà aspettare fino al 2023. Flop per il bonus vacanze: solo il 30% degli hotel lo accetta
L’estate 2020 non sarà facile per il turismo. Il settore, infatti, è stato tra i più colpiti dalla pandemia: mil 65% degli hotel e dei ristoranti rischia di chiudere entro l’anno, con la possibile perdita di 1 milione di posti di lavoro. Per tornare ai livelli occupazionali del 2019, bisognerà aspettare fino al 2023. I dati sono quelli presentati al terzo Digital Event della piattaforma “Italia 2021 – Competenze per riavviare il futuro”, di Pwc Italia.
LE DIECI PRIORITÀ
Nello studio sono state individuate dieci priorità per il rilancio del comparto: aumentare la resilienza dei modelli di business; dedicare incentivi adeguati al settore; fare leva sulla digitalizzazione per un’esperienza di viaggio sempre più personalizzata; ampliare e riqualificare l’offerta turistica; prevedere interventi infrastrutturali e di trasporto; investire nella formazione professionale; superare la frammentazione del settore; accelerare la definizione di un’offerta turistica sostenibile; rendere più efficace la comunicazione delle attrazioni e del brand Italia e cogliere il potenziale delle tecnologie digitali...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge