All'indomani delle elezioni presidenziali in Argentina, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Cina hanno espresso il loro sostegno al neoeletto leader del Paese, Javier Milei, alle prese con gravi problemi economici.
Con un accordo di prestito da 44 miliardi di dollari già in vigore, il FMI, guidato da Kristalina Georgieva, è pronto a lavorare a stretto contatto con Milei per affrontare i problemi più urgenti dell'Argentina, tra cui l'impennata dell'inflazione, la recessione incombente e l'aumento del tasso di povertà. La Cina, rappresentata dal portavoce Mao Ning, si è impegnata a continuare a sostenere l'Argentina, sottolineando l'importanza di una crescita inclusiva e del rafforzamento delle relazioni bilaterali per il mutuo beneficio.
Sia il FMI che la Cina hanno mostrato l'intenzione collettiva di perseguire soluzioni economiche che aiutino il processo di ripresa dell'Argentina. L'elezione di Milei di domenica giunge in un momento critico per l'Argentina. In quanto libertario di destra, ci si aspetta che la sua leadership inauguri nuove politiche per combattere la crisi economica caratterizzata dall'iperinflazione e da un'imminente recessione.
Lunedì, Georgieva del FMI ha ribadito l'impegno dell'istituzione a promuovere la collaborazione con il Presidente eletto Milei. L'attenzione sarà rivolta alla tutela della stabilità economica e all'amplificazione delle iniziative per una crescita equa. Contemporaneamente, il presidente cinese Mao Ning, nel corso di un briefing con la stampa, ha auspicato una cooperazione win-win per continuare a rafforzare le relazioni di lunga data tra Cina e Argentina per una prosperità e uno sviluppo condivisi.
Il sostegno di questi importanti attori internazionali indica la disponibilità a impegnarsi con la nuova amministrazione argentina per affrontare le difficoltà economiche del Paese. La collaborazione mira a stabilizzare l'economia argentina e a promuovere legami sostenibili e progressi reciproci tra Cina e Argentina.
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