I maggiori dirigenti delle importati organizzazioni internazionali reclamano un approccio globale per contrastare l'impatto della pandemia da coronavirus che secondo il direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro Guy Ryder ha fatto precipitare il mondo delle attività lavorative in una "crisi senza precedenti". Una considerazioni probabilmente banale che tuttavia in occasione del vertice virtuale dell'OIL è stata declinata in tanti aspetti da analizzare con attenzione. Preoccupazione la esprime anche il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, che sottolinea quanto tutto resti comunque interconnesso e non esiste una scelta privilegiata fra "salute, occupazione e economia. Vinceremo su tutti i fronti - ha puntualizzato - oppure falliremo su tutta la linea."
La situazione molto incerta del mercato del lavoro
Le prospettive per il mercato globale del lavoro nella seconda metà del 2020 sono "altamente incerte" e le previsioni di ripresa non saranno sufficiente affinché l'occupazione torni quest'anno ai livelli pre-pandemici ha dichiarato ufficialmente l'Organizzazione Internazionale del Lavoro la scorsa settimana. "Al fine di gettare le basi per una solida ripresa, le politiche monetarie, quelle fiscali e commerciali dei paesi devono fare di tutto per convergere verso una stessa direzione - ha detto Roberto Azevêdo, direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio - E devono essere accompagnate da politiche del lavoro e investimenti sociali per garantire che nessuno venga lasciato indietro".
L'accelerazione digitale necessaria ma non sufficiente
La compulsiva accelerazione del lavoro digitale e a distanza non esime comunque nessuno dal ripensare una distribuzione equa e solidale delle risorse. L'interconnessione di cui tutti parlano vuole alludere ad una reale impossibilità ad uscine da soli in un mondo disastrato ma è anche vero che a livello delle scansioni sociali di ogni società una cosa è trascorrere il tempo di crisi con un conto in banca corazzato e un conto è non avere i soldi per mette insieme il pasto con la cena. Per il macrosistema Kristalina Georgieva che governa sul Fondo monetario internazionale "sarà fondamentale investire in competenze e infrastrutture digitali e dobbiamo riflettere attentamente sui modi in cui possiamo assicurarci che una rapida crescita nel settore digitale porti a vantaggi ampiamente condivisi tra le nostre società".