Il Bond Bulletin settimanale del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management vede valore nel debito cinese nonostante rallentamento economico e strette normative
Il rallentamento della ripresa cinese e le riforme normative avviate da Pechino stanno intaccando la fiducia degli investitori, ma le politiche di sostegno fiscale e monetario varate dal governo centrale dovrebbero creare un contesto fondamentale favorevole non solo per la Cina ma per l’intero segmento dei Mercati Emergenti. Malgrado fondamentali meno positivi di inizio estate, con i timori per la variante Delta e il rallentamento economico, il contesto generale per i Paesi Emergenti resta comunque favorevole. Se verranno confermate le attese di tassi core bassi ma in lieve rialzo, alcuni segmenti dei Mercati Emergenti diventeranno interessanti. In particolare, i titoli di Stato cinesi offrono un carry interessante e anche il debito governativo High Yield in valuta forte dovrebbe offrire anche un potenziale di leggera compressione degli spread.
CINA COSTRETTA A FRENATA D’EMERGENZA
Sono le conclusioni cui giunge il Bond Bulletin Settimanale del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, osservando che non serve negare che i dati dell’economia cinese siano peggiorati con implicazioni, sia per i Mercati Emergenti che per quelli globali. Gli indici cinesi dei responsabili acquisti, sia nel manifatturiero che nei servizi, hanno subito una battuta d’arresto a agosto. I servizi, in particolare, sono entrati in contrazione, e il tutto traccia un quadro preoccupante ma non inaspettato, spiegabile da svariati fattori fondamentali. Tra questi il Bond Bullettin cita per primo la variante Delta che ha costretto l’economia cinese a una “frenata d’emergenza”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge